Venerdì 18 Aprile 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Il vending raddoppia le donazioni al Banco Alimentare: oltre 148 tonnellate di cibo nel 2024

Secondo anno di accordo tra Confida e la Fondazione che, dal 1989, recupera le eccedenze della filiera agroalimentare per offrire supporto a famiglie e persone in difficoltà

Massimo Trapletti, presidente di Confida, e Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS

Massimo Trapletti, presidente di Confida, e Giovanni Bruno, presidente di Fondazione Banco Alimentare ETS

Un incremento significativo segna il secondo anno di operatività dell’accordo tra Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, e Fondazione Banco Alimentare ETS. Nel corso del 2024 sono state raccolte e donate più di 148 tonnellate di beni alimentari: un quantitativo doppio rispetto al 2023, quando le tonnellate erano state 74. Questo risultato straordinario evidenzia l’importanza dell’impegno congiunto per combattere lo spreco alimentare e offrire supporto alle famiglie e persone in difficoltà.

Nel 2024 le regioni più generose, quelle cioè che hanno devoluto i maggiori quantitativi di prodotti alimentari e bevande, sono state Piemonte, con oltre 36 tonnellate, seguito da Lombardia con quasi 35 tonnellate, Emilia-Romagna (oltre 28) e Toscana (23).

La maggior parte dei prodotti raccolti sono: acqua e bevande, alimenti sia freschi sia secchi, panini, prodotti da forno, merendine e snack. Inoltre, grazie al monitoraggio costante dei gestori che ritirano i prodotti dai distributori automatici con anticipo rispetto alla data di scadenza e alla velocità del Banco Alimentare nella distribuzione degli stessi prodotti alle organizzazioni partner territoriali, si è arrivati a un’ottima percentuale di recupero di prodotti freschi – come frutta e verdura, piatti pronti, prodotti a base di formaggio, merende da frigo, tramezzini ecc.

Tutto ciò è possibile grazie alla gestione operativa e al coordinamento di questo progetto da parte delle 11 Delegazioni Territoriali di Confida, a cui partecipano le società di gestione della distribuzione automatica iscritte all’associazione, che sinergicamente collaborano con i 21 Banchi Alimentari regionali che a loro volta curano la redistribuzione di quanto raccolto a persone e famiglie in difficoltà sui vari territori locali.

“La nostra associazione continuerà il percorso intrapreso perché, in quanto attori del comparto food&beverage, siamo molto attenti al tema della lotta agli sprechi alimentari e i risultati raggiunti quest’anno ci rendono veramente orgogliosi – dichiara Massimo Trapletti, presidente di Confida –. Grazie a questo progetto virtuoso, il settore della distribuzione automatica conferma il proprio ruolo attivo nella promozione della solidarietà e nella riduzione degli sprechi. Vogliamo continuare ad impegnarci con la promessa di percorrere questa strada anche nei prossimi anni e la speranza di aiutare sempre più persone”.

Dal 1989 Banco Alimentare recupera le eccedenze della filiera agroalimentare per ridistribuirle a oltre 7.600 organizzazioni che offrono aiuti a quasi 1.800.000 persone in difficoltà. L’attività è svolta da 21 Banchi territoriali coordinati da Fondazione Banco Alimentare ETS. “Siamo grati alle persone di Confida per l’impegno e la dedizione con cui hanno sostenuto e fatto crescere questo progetto in collaborazione con Banco Alimentare – sottolinea il presidente Giovanni Bruno –. Insieme abbiamo reso la filiera dei distributori automatici più sostenibile e di accresciuta utilità sociale. Riuscire a raddoppiare le donazioni di alimenti, e quindi dimezzare gli sprechi in soli due anni, è la rappresentazione concreta del potenziale di questa iniziativa e della possibilità di trasformare cibo buono, da scarto in risorsa preziosa per tante persone in difficoltà in Italia”.