Sabato 14 Giugno 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Il Mef risponde a Unicredit: Golden Power legittimo

Il Mef ribadisce la piena legittimità del Golden Power esercitato nell’operazione Unicredit-Banco Bpm. La lettera inviata ieri all’istituto guidato da...

Antonio Patuelli, presidente dell’Abi

Antonio Patuelli, presidente dell’Abi

Il Mef ribadisce la piena legittimità del Golden Power esercitato nell’operazione Unicredit-Banco Bpm. La lettera inviata ieri all’istituto guidato da Andrea Orcel chiude la prima fase del monitoraggio previsto dal decreto del 18 aprile: le prescrizioni sono attuabili e coerenti con l’interesse nazionale, pur lasciando aperta la possibilità di segnalare eventuali ostacoli concreti alla loro applicazione.

Un messaggio chiaro, che arriva mentre a Palazzo Koch si apre la giornata delle Considerazioni finali della Banca d’Italia. Fabio Panetta, al suo debutto da governatore, non entra nel merito dei singoli casi, ma fissa i principi: "Devono essere il mercato e gli azionisti a decidere", sottolinea, mentre alla vigilanza spetta il compito di garantire solidità e rispetto delle regole. Con una condizione precisa: le fusioni bancarie "devono creare valore".

Il risiko bancario torna così al centro del dibattito politico-economico. Il governo, pur assente fisicamente alla cerimonia come da prassi, fa sentire la propria voce. Bankitalia, invece, resta fuori da ogni contrapposizione diretta, affidando semmai alle autorità europee eventuali giudizi sull’uso dello strumento speciale di controllo statale.

Le reazioni del mondo bancario non si fanno attendere. Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, promuove la relazione di Panetta, definendola "acuta e condivisa", e rilancia la proposta di testi unici per l’Unione bancaria, "una battaglia che portiamo avanti da anni per superare il caos normativo attuale".

A guardare a Bruxelles è anche Moreno Zani, presidente di Tendercapital, che rilancia: "Il sistema bancario italiano è solido. Ora l’Unione Europea acceleri la riforma del mercato unico dei capitali".

Andrea Ropa