Mercoledì 23 Aprile 2025
ALBERTO LEVI
Economia

Il lavoro cresce. Anche per i giovani. Disoccupazione ai minimi dal 2007

Rapporto dell’Istat: tasso al 63%, 567mila occupati in più in un anno. Calderone: numeri importanti

Marina Elvira Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali

Marina Elvira Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche sociali

Tasso di occupazione al top al 63% e tasso di disoccupazione ai minimi dopo aprile 2007, al 5,9%: i dati Istat di febbraio raccontano di un mercato del lavoro vivace, anche se l’Italia resta fanalino di coda in Europa. Gli occupati raggiungono quota 24 milioni 332mila, mentre i disoccupati si attestano a un milione 517mila, circa la metà di quelli che erano stati registrati nel 2016. Il tasso di disoccupazione giovanile crolla poi al 16,9%, il dato più basso dall’inizio delle serie storiche (2004).

Numeri che sono commentati con soddisfazione dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone, come risultato che "premia le politiche sull’occupazione del Governo". A febbraio si è registrato un aumento di 47mila occupati su gennaio, grazie alla crescita delle donne al lavoro (+84mila) mentre per gli uomini c’è stata una riduzione (-37mila). Sull’anno l’aumento è stato di 567mila unità, anche qui trainato dall’occupazione femminile con 315mila unità in più. Per le donne nonostante il tasso di occupazione nella fascia tra i 15 e i 64 anni sia salito al 54,2%, il massimo dall’inizio delle serie storiche, c’è un ampio margine di miglioramento dato che il divario con la media Ue è ancora di oltre 13 punti (53,1% in Italia nell’ultimo quadrimestre 2024, ultima in Ue a fronte del 66,3% medio tra i 27).

Nonostante a febbraio si sia avuto su base congiunturale soprattutto un aumento del lavoro autonomo e di quello a termine, su base annua è il lavoro dipendente a tempo indeterminato che ha registrato l’aumento più consistente con 538mila unità in più.

I lavoratori che hanno superato i 50 anni sono ormai quasi 10 milioni e 100mila, con oltre 5,1 milioni di unità rispetto a febbraio 2005, 20 anni fa. Per i giovanissimi, tra i 15 e i 24 anni si è registrato un aumento di 21mila unità sul mese e di 52mila sull’anno. "La rilevazione Istat - afferma Calderone – conferma un trend che premia le nostre politiche: cresce l’occupazione e scende la disoccupazione, nonostante un momento di grande incertezza a livello internazionale. Sono numeri importanti soprattutto per quanto riguarda i giovani". L’Italia ha fatto meglio della media Ue con una riduzione congiunturale di 0,3 punti a fronte di una flessione di 0,1 punti sia nella media a 27 sia nell’Eurozona.