Mercoledì 24 Aprile 2024

Il lavaggio auto a domicilio con Wash Out La startup cerca cento nuovi addetti al servizio

Parla il co-fondatore Christian Padovan

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di Leonardo Pavan

Tenere l’auto e la moto sempre splendenti senza dover recarsi all’autolavaggio? Grazie a Wash Out è possibile. "Tramite la nostra app e il sito – spiega Christian Padovan (nella foto in basso), cofondatore della startup – è possibile prenotare un servizio di lavaggio auto e moto a domicilio. L’utente può richiedere il lavaggio, che viene svolto interamente a mano da uno dei collaboratori di Wash Out, in qualunque luogo coperto dal servizio, sia esso in prossimità della propria abitazione, o dell’ufficio".

Negli ultimi anni la startup – fondata nel 2016 da Padovan e altri due giovani imprenditori (all’epoca tutti under 30) – sta facendo passi da gigante. Fin da subito viene inserita nel prestigioso incubatore Speed Mi Up dell’Università Bocconi, arrivando a vincere, nel 2018, la prima edizione di B Heroes, docu-serie in onda su SkyUno, aggiudicandosi 800mila euro. Da lì in poi la strada è in discesa: il servizio entra nell’offerta TelepassPay, raccogliendo le partecipazioni di diversi investitori, per essere infine acquistata dal Gruppo Telepass lo scorso giugno. Di recente la società di car washing a domicilio – caratterizzata dall’uso di prodotti ecologici che si vaporizzano al momento dell’utilizzo – ha anche annunciato che saranno inseriti cinquanta nuovi collaboratori nelle città dove Wash Out è attualmente presente: Roma, Milano, Bologna, Torino e Firenze, ma anche in nuove: Bergamo e Brescia.

Siete alla ricerca di cinquanta nuovi collaboratori, ma al momento quante persone lavorano per voi?

"Oggi sono oltre cento i collaboratori di Wash Out nei cinque capoluoghi regionali che operano come washer: professionisti specializzati nel lavaggio e nella cura delle auto e delle moto, preparati con un apposito training. Chi intraprende il percorso apprende quindi un vero mestiere, altamente professionalizzante, avendo la possibilità di maturare esperienza con una società dinamica e innovativa, guidata da forti obiettivi di crescita e che, in virtù dello sviluppo dell’offerta, prevede una formazione continua della propria rete".

Quali sono le caratteristiche che dovranno avere i candidati?

"Per diventare washer servono passione per il mondo dell’auto, attenzione al dettaglio e la voglia di mettersi in gioco. Ai candidati sono poi richiesti una patente B valida in Italia, il possesso di una bicicletta, di uno scooter o di un’auto. Dopo di che è fondamentale possedere uno smartphone con internet e avere una buona conoscenza dell’italiano. Inoltre, la formula di collaborazione è flessibile: è il washer a scegliere le proprie disponibilità orarie e giornaliere".

Oltre che per il servizio a domicilio in cosa si distingue Wash Out dalle altre aziende di autolavaggio?

"L’offerta della società si distingue da quella tradizionale anche per l’attenzione alla sostenibilità: il lavaggio viene effettuato con prodotti waterless completamente ecologici, che lasciano il veicolo pulito più a lungo ed evitano un consumo di acqua fino a 160 litri, che invece si avrebbe in un normale autolavaggio. Recentemente Wash Out ha anche introdotto un nuovo servizio di igienizzazione dei veicoli, lanciato durante il lockdown per offrire una risposta alle nuove necessità determinate dalla pandemia da Covid-19".

I futuri washer come potranno candidarsi?

"Le candidature per le posizioni di washer possono essere inviate direttamente dalla sezione “Lavora con noi” del sito di Wash Out (www.washout-app.comlavora-con-noi) o all’indirizzo [email protected]".

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