Giovedì 18 Aprile 2024

Il governo valuta sconti sulle cartelle del 2021

Le ipotesi sulla gestione del Fisco e della riscossione: "Pulizia dello stock pre 2015 e rottamazione quater"

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Pulizia dello stock di cartelle inesigibili pre 2015; rottamazione quater per il 2016-19 e trattare le cartelle che si genereranno nel 2021. Sono questi i tre fronti nel quadro della gestione fiscale sui quali bisognerà intervenire, secondo quanto scrive sui social il vice ministro dell’Economia Laura Castelli (M5s).

"È iniziato il 2021. Una sfida importante sarà la gestione del Fisco, e della mole di cartelle e altri atti. Tre sono gli aspetti su cui si deve intervenire subito. Pulire il ’magazzino’, pre 2015, dai ruoli inesigibili, costa troppo e non porta a nulla. Riguarda in gran parte soggetti falliti, deceduti, imprese cessate, da cui lo Stato non può più riscuotere", sottolinea.

La soluzione, secondo la Castelli, è "gestire gli anni dal 2016 al 2019, con una ‘rottamazione quater’, un saldo e stralcio, per dare respiro a quei contribuenti, che si trovano in difficoltà, e hanno posizioni aperte con il Fisco, dovute a morosità incolpevoli".

Ma il piano del governo guarda anche all’anno appena iniziato. Prosegue la Castelli: occorre "trattare le milioni di cartelle che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 e in anni precedenti. Sono cartelle che vanno gestite con un metodo straordinario, pensando che il Covid è stato, ed è, un evento straordinario e devastante. Una parte per i più fragili, ad esempio, andrà rimandata, e una parte, per chi è nelle condizioni di poterlo fare, andrà trattata in bonis, facendo pagare con uno ’sconto’ su sanzioni e interessi".

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