Martedì 23 Aprile 2024

Il gas torna sotto i cento euro. A gennaio il vero calo delle bollette

Stoccaggi quasi pieni, il prezzo è sceso anche a causa di un ottobre particolarmente caldo

Roma, 25 ottobre 2022 - Nuovo calo per il prezzo del gas, che ieri è sceso per la prima volta da giugno sotto i 100 euro al megawattora sul listino Ttf di Amsterdam, arrivando a 96 euro, in ribasso del 17% dalla chiusura di venerdì scorso. Il prezzo del gas è quindi più che dimezzato rispetto al picco di 342 euro raggiunto a fine agosto, ma resta elevato, del 40% più alto in confronto all’inizio dell’anno. Il calo dipende soprattutto dal caldo anomalo che ha colpito l’Europa intera, dove nessuno ha ancora acceso i termosifoni, e dagli stoccaggi già pieni di gas. Incide, però, anche la posizione più aggressiva assunta negli ultimi giorni della Commissione Ue, in seguito all’accordo fra i Capi di Stato e di governo europei per mettere in atto misure urgenti contro la corsa dei prezzi.

Le varie misure previste dal pacchetto, fra cui anche un "corridoio temporaneo" per limitare la fluttuazione dei prezzi, saranno all’ordine del giorno del Consiglio straordinario dell’Energia di oggi in Lussemburgo, a cui parteciperà per la prima volta il neo ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica del governo Meloni, Gilberto Pichetto Fratin.

Un tecnico stringe una valvola in un impianto italiano di compressione per il gas
Un tecnico stringe una valvola in un impianto italiano di compressione per il gas

Ma quanto incide tutto questo sulle nostre bollette? La risposta a questa domanda è complessa e dipende da come vengono calcolate le bollette in Italia e dalle differenze tra mercato tutelato e mercato libero. Certo è che i primi effetti li vedremo a inizio novembre, quando Arera, l’autorità di regolazione del mercato dell’energia, rivedrà per la prima volta in calo i parametri di calcolo per le bollette del gas, ma non ancora per l’energia elettrica. La svolta è anche legata alla novità delle revisioni a cadenza mensile e non più trimestrale delle tariffe. Per il mercato tutelato, circa 7 milioni di persone per il gas e quasi 11 per la luce, l’Autorità di regolazione Arera da ottobre ha confermato la possibilità di fatturare bollette mensili per luce e gas. E ha stabilito di calcolare i prezzi del gas sulla media di quelli registrati sul mercato italiano all’ingrosso, il Psv, che ormai viaggia sui 60 euro a megawattora, ben più basso dell’indice Ttf di Amsterdam.

Sganciare il prezzo del gas italiano da quello stabilito alla Borsa di Amsterdam dovrebbe consentire come precisato da Arera stessa di poter "trasferire con tempestività ai clienti finali il beneficio di eventuali iniziative europee di contenimento dei prezzi delle commodity energetiche". Per il momento è difficile dire di quanto le bollette potranno calare, perché dipenderà anche dalle fluttuazioni dei prossimi giorni. Ma senz’altro nell’ultimo mese e mezzo si sono visti dei ribassi del prezzo spot sui mercati europei che hanno in parte un carattere strutturale. Se il prezzo del gas manterrà questo percorso discendente, anche per le bollette elettriche al prossimo adeguamento previsto per gennaio potrebbero arrivare buone notizie. "Sull’elettricità gli effetti si vedranno dal primo gennaio e possiamo sbilanciarci parecchio, nel senso che con estrema probabilità non ci saranno più aumenti e probabilmente ci sarà un calo dell’ordine del 15-20 per cento", spiega Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.

Si tratta sempre di previsioni che hanno un certo grado d’incertezza. Lo scenario sui mercati, come dimostrato in questi mesi, può cambiare rapidamente: basta un picco di freddo inatteso, un nuovo sabotaggio a qualche tubo che ancora porta un po’ di metano dalla Russia, un problema con un giacimento algerino. Le variabili, insomma, sono tante. Per adesso, però, un po’ di luce in fondo al tunnel si intravvede.