BRUNO
Economia

IA e Metaverso non risolvono tutti i problemi

Karl Popper sosteneva che l'uomo fosse incapace di risolvere problemi. Oggi, l'Intelligenza Artificiale e gli algoritmi stanno cambiando la situazione. È importante che i governi controllino l'introduzione di IA e algoritmi nel mondo reale per evitare che l'uomo ne diventi vittima.

Bruno

Villois

Uno dei più lungimiranti cultori della scienza filosofica del secolo scorso, Karl Popper, dichiarava che "ogni essere umano passa tutta vita a risolvere problemi" raramente riuscendoci. Oggi il solver artificiale algoritmo, maritato con l’Intelligenza Artificiale (IA), sta sbarazzando il campo e punta a semplificare la soluzione dei problemi o meglio a fornire all’uomo una soluzione rapida che diventa sovente la soluzione, senza se e senza ma. Stiamo ciò incamminandoci su una strada in cui il capitale umano viene sovrastato dall’apparentamento tra IA e algoritmi. L’esempio del crollo repentino in Borsa di Meta, padre putativo del Metaverso e della successiva escalation, stabiliti entrambi dagli algoritmi, basta a confermare quali rischi si stiano correndo nei processi decisionali di ogni tipo. D’altronde le maggiori imprese del globo stanno investendo miliardi di dollari per costituire il tandem IA- Metaverso, con il supporto indispensabile degli algoritmi. È importante che i governi, a cominciare da quello statunitense, dispongano di mezzi e conoscenze per seguire passo passo l’introduzione nel mondo reale di IA e Metaverso, visto che gli algoritmi già ne sono prim’attore, in modo da evitare che il capitale umano ne diventi vittima o anche solo che ne perda il controllo e affidi a loro ogni tipo di decisioni, limitandosi ad utilizzarlo ritenendolo indispensabile per la sua evoluzione.