I polimeri di Bergamo per le auto dei cinesi

POCO PIÙ DI DUE SETTIMANE fa ha festeggiato l’inaugurazione del primo stabilimento di proprietà in Cina, all’interno del parco industriale della città di Suzhou, nella provincia orientale dello Jiangsu, raddoppiando la capacità di produzione di tecnopolimeri destinata ai mercati asiatici. La nuova area, per la quale Radici Group ha investito 35 milioni di euro, si sviluppa su uno spazio complessivo di 36mila metri quadrati di cui circa la metà dedicati alla produzione e alla ricerca e sviluppo. È un salto di qualità nella strategia di crescita globale di Radici Group, con sede a Gandino nella Val Seriana, eccellenza imprenditoriale italiana nel campo della produzione dei polimeri ad alte prestazioni.

Si tratta di materiali di plastica molto utilizzati nel settore dell’automotive perché sono in grado di sostituire le leghe metalliche, essendo più leggeri e più economici, pur offrendo lo stesso grado di prestazioni nella produzione di componenti come la copertura del vano motore, i collettori, i filtri e i sistemi di ricarica e accumulo delle batterie elettriche. L’azienda nasce nelle valli bergamasche nel 1920: inizialmente commercia tessuti, tappeti e coperte, poi inizia a produrli. Negli anni Sessanta utilizza i primi polimeri per realizzare i filati per tessere la moquette e dagli anni Ottanta li produce direttamente, entrando nel settore della chimica. Oggi Radici Group, giunta alla terza generazione della famiglia proprietaria, è un player globale: ha otto stabilimenti produttivi (tre dei quali in Italia), conta 3.000 addetti e nel 2022 ha fatturato oltre 1,5 miliardi di euro. Per Radici Group innovazione fa rima con sostenibilità.

A partire dal 2011, il gruppo ha ridotto del 70% le emissioni inquinanti e ha aumentato di 70 volte la capacità di riutilizzo dell’acqua nelle proprie lavorazioni. Ma c’è un altro fronte dell’economia circolare sul quale l’azienda sta operando: i prodotti bio, derivati da scarti vegetali, dai quali si possono ottenere polimeri innovativi che utilizzano in gran parte elementi rinnovabili.

Oggi Radici Group rappresenta un modello di impresa familiare, capace di conquistare i mercati globali partendo da un territorio “periferico“. E di costruire il suo futuro sulla capacità di anticipare i macro-trend globali, a partire dalla rivoluzione circolare.

Francesco Delzio

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