Giovedì 18 Aprile 2024

Gucci, nuova organizzazione. Quattro poli per continuare a crescere

Dopo un bilancio vendite 2017 da 6,2 miliardi di euro, l'azienda vara una nuova struttura. Esce dal gruppo Micaela Le Divelec

Marco Bizzarri, ceo e presidente di Gucci (ImagoE)

Marco Bizzarri, ceo e presidente di Gucci (ImagoE)

Milano, 20 febbraio 2018 - Dopo i sensazionali risultati di bilancio per le vendite del 2017 schizzate a un fenomenale 6,2 miliardi di euro ecco che Gucci, marchio leader a livello mondiale nel settore della moda del lusso, ha sentito l'esigenza di un un nuovo disegno organizzativo globale, per valorizzare ulteriormente i fattori che hanno permesso a Gucci di tornare leader indiscusso negli ultimi tre anni: sotto la presidenza e l'impegno fortissimo come ceo di Marco Bizzarri e la vena creativa eccelsa di Alessandro Michele l'azienda che fa capo al Gruppo Kering di Francois Henri Pinault sente ancora di più l'esigenza di occuparsi di persone, cultura aziendale, creatività e innovazione, per portare il marchio al massimo potenziale, in ogni area di attività. Insomma si vuole rendere ancora più solide le basi di questo successo galattico che ha dello straordinario. 

La nuova struttura prevede la creazione di quattro poli: Merchandising & Global Markets guidata da Jacopo Venturini; Indirect Channels, Outlet and Travel Retail, con Piero Braga alla guida; Brand & Customer Engagement sotto la responsabilità di Robert Triefus; Digital Business & Innovation guidata da Nicolas Oudinot. Tutte le altre linee di riporto al presidente e ceo Marco Bizzarri rimarranno inalterate. Si vuole così avvicinare il marchio ancora di più ai clienti, rafforzando il dialogo con ognuno di loro, su base personale, attraverso ogni canale di vendita e stringendo un rapporto emozionale unico, facendo leva su tutte le tecnologie innovative che oggi il mercato può offrire e che rappresenteranno un vantaggio competitivo fondamentale anche in questo settore. “In questi tre anni abbiamo cercato di riscrivere le regole per fare business nel nostro settore - dice Bizzarri - costruendo il successo intorno a dei valori e a una cultura aziendale che ha messo al centro della strategia le persone, la creatività e lo spirito di continua innovazione, responsabilizzando i nostri team a ogni livello e incoraggiando l’assunzione di rischi in ogni attività".

In questa nuova organizzazione aziendale però non ci sarà Micaela Le Divelec, figura molto importante nel rilancio di Gucci, esperta di retail a livello internazionale, per un periodo anche molto impegnata anni fa nella Richard Ginori e poi da tre anni al fianco di Bizzarri,  vicepresidente di Gucci fino ad oggi. "Dopo aver collaborato a stretto contatto con me alla suddetta evoluzione organizzativa - ha concluso Bizzarri -. Micaela Le Divelec ha deciso di comune accordo con l’azienda di interrompere il proprio rapporto in Gucci. Nel corso dei quasi venti anni di permanenza in Gucci, Micaela ha ricoperto ruoli diversi con responsabilità crescenti, sempre con un impegno, professionalità ed entusiasmo senza pari. Tutta l’azienda esprime a Micaela i più sinceri ringraziamenti per il suo incredibile contributo".

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