
Una regata e, sotto, Michele Costabile, ordinario alla Luiss
"Ci sono eventi che hanno cambiato la storia di una città. Come l’Expo di Milano nel 2015. L’America’s Cup è più concentrata nel tempo, probabilmente non segnerà una svolta di questo tipo, ma potrebbe avere un impatto anche nel lungo termine e portare vantaggi economici per circa 2 miliardi di euro". Michele Costabile, ordinario alla Luiss di Economia e Gestione delle Imprese (Marketing), guida anche il Luiss X.Ite, il Centro di Ricerca su Tecnologie e Comportamenti di Mercato, che ha fondato nel 2016. Insomma, è uno dei massimi esperti italiani degli effetti dei grandi eventi sul territorio.
Questi eventi sono davvero così importanti per una città?
"Certo. Il Centro di ricerca che dirigo ha valutato gli effetti degli Internazionali di tennis di Roma che, dal 2014, hanno quintuplicato il loro valore con un impatto economico che, solo per quest’anno, è valutato in un miliardo".
Come calcola la cifra di 2 miliardi per l’America’s Cup a Napoli?
"Abbiamo un metodo diverso rispetto alle stime degli economisti e valutiamo un grande evento come se fosse una vera e propria azienda. E, nel nostro calcolo, consideriamo cinque categorie. La prima è quella degli investimenti diretti. A Barcellona la spesa raggiunge i 30 milioni, in Nuova Zelanda 60. Vedremo quanto il governo spenderà a Napoli".
Ci sono, poi, gli effetti indiretti?
"Certo. Le infrastrutture che si realizzano avranno un effetto moltiplicatore sulla crescta della città. Miglioreranno le strutture per l’ospitalità, le infrastrutture logistiche e così via. Il terzo elemento da considerare è poi quello dei flussi turistici. A Barcellona una prestigiosa università ha stimato una presenza media, nei giorni di regata, di circa 2 milioni e mezzo di persone. Se stimiamo che la quota di stranieri sia di 800mila unità con una permanenza media di 2,5 giorni e una spesa di 2400 euro a testa, trasporti compresi, cominciamo ad avere numeri molto interessanti. Ma ci sono altri due elementi da non trascurare".
Quali?
"In primo luogo l’audience. Si calcola che, nel mondo, almeno un miliardo di persone seguirà le regate. E, secondo i nostri studi, svilupperà una forte propensione a visitare Napoli. C’è poi un ulteriore effetto di trascinamento. Per semplificare: un evento tira l’altro. Napoli potrebbe diventare meta di nuove competizioni internazionali. Il successo dell’America’s Cup farà crescere anche il capitale di credibilità e di reputazione della città e del Paese intero".
L’America’s Cup può cambiare il destino di una città?
"Forse è esagerato usare questi termini per un evento che non dura sei mesi come l’Expo, ma solo alcune settimane. Non voglio dire che Napoli diventerà come Barcellona o Miami. Ma l’America’s Cup potrebbe avere un impatto notevolissimo che durerà negli anni".