Si attesta a 2 miliardi (-13,1%) l’utile netto normalizzato di Generali nel primo semestre, in linea con le attese del mercato, che si confronta con un analogo periodo dell’anno scorso che aveva beneficiato per 193 milioni della vendita di un immobile a Londra nei primi tre mesi e di voci non ricorrenti per 112 milioni nel secondo trimestre. Senza queste partite il risultato netto normalizzato risulta stabile. Complice un patrimonio solido (Solvency ratio al 211%, 209% il dato aggiornato al 6 agosto) il gruppo assicurativo può così dare il via al buyback da 500 milioni di euro, che partirà il 12 agosto, per remunerare i suoi azionisti, confermando questo e altri obiettivi del piano che si conclude a dicembre.
Passo avanti, a 3,7 miliardi (+1,6%), del risultato operativo, trainato dall’utile operativo Vita (+7,8% a 1.955 milioni). Nel complesso i premi lordi sono saliti 50,1 miliardi (+20,4%).
L’ad Philippe Donnet è pronto a guidare il gruppo nel prossimo triennio: "Per quanto riguarda la mia candidatura sono molto orgoglioso dei risultati che abbiamo portato a casa in questi ultimi anni. Abbiamo implementato con successo tre piani strategici. E siamo focalizzati sulla preparazione del prossimo".
Alberto Levi