I risarcimenti per i danni del maltempo, che hanno pesato sul bilancio dei primi nove mesi dell’anno per 875 milioni, non hanno frenato la redditività di Generali. Il gruppo guidato da Philippe Donnet ha infatti registrato da gennaio a settembre un utile netto normalizzato di quasi 3 miliardi (2,98), in crescita del 29,6% rispetto allo stesso periodo del 2022, quando il costo delle catastrofi naturali per la compagnia del Leone era stato di 560 milioni. In particolare, dopo che gli effetti finanziari negativi del maltempo erano stati segnalati nei giorni scorsi da altri importanti gruppi assicurativi, il costo dei risarcimenti per le catastrofi naturali ha avuto un impatto sul combined ratio di Generali pari a 3,7 punti percentuali rispetto ai 2,7 dei primi nove mesi dell’anno scorso, principalmente per le alluvioni e le grandinate verificatesi in Italia, nel Centro ed Est Europa e in Grecia. Ma il conto dei danni, ha spiegato il Cfo (direttore finanziario) di Generali, Cristiano Borean, è salito ulteriormente nell’ultimo mese e mezzo e, con le tempeste che hanno colpito l’Europa, dalla Francia ai Paesi dell’Est fino alla Toscana, si potrebbe attestare tra i 50 e i 100 milioni.
Analizzando i risultati del gruppo Generali nei primi nove mesi dell’anno, si evidenzia l’aumento dei premi lordi a 60,5 miliardi (+4,7%), grazie al forte sviluppo del ramo danni (+11,4%), e un utile operativo salito a 5,1 miliardi (+16,7%). Resta solida la posizione di capitale con l’indice solvency ratio a 224% rispetto al 221% dell’intero 2022. Bene anche i risparmi in gestione, che hanno superato la soglia dei 625 miliardi (+1,6% rispetto all’intero 2022). Il risultato operativo Vita si è attestato a 2,8 miliardi, con un calo dell’1,1% in particolare per i deflussi nelle polizze vita, mentre quello del segmento Asset & Wealth Management è cresciuto a 728 milioni (+3,8%) grazie al forte contributo di Banca Generali.
I risultati dei primi nove mesi, che non hanno scaldato la Borsa (-0,64% il titolo), dimostrano secondo Borean come il gruppo abbia continuato a crescere in maniera profittevole, grazie al forte aumento del risultato operativo e dell’utile netto, nonostante il maggiore impatto delle catastrofi naturali, confermando la propria resilienza in un contesto che rimane complesso dal punto di vista macroeconomico e geopolitico.
"In linea con la nostra strategia – ha aggiunto il Cfo di Generali – proseguiamo l’impegno sull’eccellenza tecnica nel segmento Danni, mentre nel Vita continueremo a sviluppare le linee di business più profittevoli. Grazie al modello di business diversificato e alla solida posizione di capitale, Generali è pienamente in linea per raggiungere con successo tutti gli obiettivi della strategia al 2024". Tra cui la distribuzione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.