Energia, Mattarella: "Ora risposta Ue". Salvini: "Bruxelles ripensi le sanzioni"

L'Europa trema. Gazprom blocca Nord Stream e parla di guasto, ma Siemens smentisce. Bruxelles e Washington accusano la Russia di usare il gas come arma economica

Lavoratori in un gasdotto (Ansa)

Lavoratori in un gasdotto (Ansa)

Roma, 3 settembre 2022 - Tutto come annunciato: il Nord Stream 1, che passa sotto il Mar Baltico per rifornire di gas la Germania e altri Paesi, avrebbe dovuto riprendere a funzionare dopo tre giorni di stop per manutenzione dalle 3 di sabato, ma l'operatore ha segnalato flussi nulli ore dopo. Ieri Gazprom aveva del resto avvisato dello stop totale, ufficialmente per un guasto che non permette il riavvio del gasdotto ma Siemens Energy ha smentito: "Una perdita d'olio non giustifica la chiusura". Mosca ha incolpato le sanzioni, imposte dall'Occidente dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia il 24 febbraio, di aver ostacolato le operazioni di routine e la manutenzione del Nord Stream 1. Ma Bruxelles e Washington accusano la Russia di usare il gas come arma economica. "Il ricatto russo è chiaro a tutti", ha detto ieri il ministri italiano della Transizione ecologica Roberto Cingolani.

Intanto l'Europa scivola in una crisi energetica sempre più grave. Ieri il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, aveva lanciato l'allarme: "Se la Russia chiude i rubinetti, da gennaio razionamenti".

E oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, avverte: "Il vertiginoso innalzamento dei prezzi dell'energia, favorito anche da meccanismi irragionevoli e da squilibri interni tra i Paesi europei, costituisce uno dei nodi più critici del momento attuale". Nel messaggio inviato al Forum di The European House - Ambrosetti scrive: "E' necessaria e urgente una risposta europea all'altezza dei problemi. I singoli Paesi non possono rispondere con efficacia alla crisi. Nel liberarsi dalla dipendenza russa per le fonti di energia, l'Europa è chiamata, ancora una volta, a compiere un salto in avanti in determinazione politica, integrazione, innovazione". Secondo Mattarella "l'Unione europea è il solo attore continentale che possa agire per calmierare i prezzi dell'energia, sostenendo le attività produttive, assicurando i servizi ai cittadini e, al tempo stesso, agendo sul terreno delle energie rinnovabili, confermando concreta solidarietà all'Ucraina".

Il Capo dello Stato rileva: "Il prolungarsi della guerra di aggressione in Ucraina, che la Federazione Russa ha avviato consapevole delle gravi ripercussioni e del drammatico impatto sulla vita dell'Europa e del mondo intero, sta mettendo alla prova le nostre coscienze di uomini liberi e desiderosi di pace, riflettendosi sulle nostre società ed economie".

Oggi però il leader della Lega, Matteo Salvini, è tornato all'attacco: "L'Europa è corresponsabile di questi aumenti con politiche 'green' ideologiche, con sanzioni alla Russia, e deve essere l'Europa a proteggere famiglie e imprese". Rispondendo a chi gli chiedeva come il centrodestra avrebbe cambiato il Pnrr, in particolare sui progetti di sostenibilità ambientale, ha premesso che "l'emergenza adesso è la bolletta della luce e del gas. Tutto quello che verrà a ottobre, novembre, dicembre ha tempo per essere affrontato". Occorre "proteggere famiglie e imprese, altrimenti qua non c'è Pnrr, non c'è sviluppo, non c'è salario minimo, non c'è salario massimo", ha aggiunto. Salvini ha insistito: "Siamo di fronte all'unico caso al mondo in cui le sanzioni per fermare una guerra, per mettere in ginocchio un regime per bloccare gli attacchi non danneggiano i sanzionati, ma coloro che sanzionano". Ed è tornato a segnalare che "ci stanno rimettendo gli italiani e ci stanno guadagnando i russi" e che, "evidentemente a Bruxelles, qualcuno ha sbagliato i conti".