Roma, 17 ottobre 2022 - Il price cap dinamico è la mossa della Commissione europea per porre un freno al prezzo del gas. L'introduzione temporanea della misura consentirebbe di "evitare volatilità dei prezzi prezzi e prevenire picchi estremi sul mercato dei derivati energetici". Il nuovo pacchetto di misure contro il caro energia sarà presentato domani dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
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L'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma) "avrà il compito, sulla base delle relazioni presentate dalle autorità nazionali competenti, di coordinare l'applicazione di questo meccanismo in tutta l'Unione e di documentare le divergenze". La Commissione europea è pronta anche a sviluppare un nuovo indice di prezzo complementare per il Gnl, alternativo rispetto al Ttf di Amsterdam, e a "far scattare l'allerta Ue" per rendere obbligatorio il taglio del 15% dei consumi di gas già concordato. La Commissione indica anche la possibilità di "proporre, se giustificata, una proroga del regolamento" sul taglio dei consumi, modificando "l'obiettivo di riduzione della domanda di gas".
La mossa della Ue di un tetto dinamico di emergenza è di fatto una misura di ultima istanza che ha come obiettivo quello di mettere a punto un prezzo dinamico massimo alle tramsazioni di gas. Tali transazioni sui mercati spot Tft potranno essere così effettuate a condizioni specifiche. Secondo quanto emerge da Bruxelles, il price cap dinamico e temporaneo al gas potrà restare in vigore "per un periodo non superiore a 3 mesi".
"Al fine di garantire l'assenza di effetti negativi - evidenzia Bruxelles -, la misura dovrebbe consentire scambi di gas fuori borsa, non pregiudicare la sicurezza dell'approvvigionamento di gas dell'Ue e i flussi intra-Ue, non comportare un aumento del consumo di gas e non pregiudicare la stabilità e il funzionamento ordinato dei mercati dei derivati energetici".
La notizia della prossima introduzione del price cap dinamico sul gas è stata accolta bene dalle Borse europee e da Wall Street. A metà giornata Madrid guadagna l'1,6%. Salgono poi Milano (Ftse Mib +0,7% a 21.096 punti), Francoforte e Parigi (entrambe (+0,65%) e Londra (+0,6%).
Cina chiede stop a vendita gas a Europa
Intanto la Cina ha interrotto le vendite di Gnl agli acquirenti stranieri per garantire la propria fornitura in vista dell'inverno. Lo riferisce Bloomberg spiegando che la richiesta arriva dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma della Cina a PetroChina Co, Sinopec e Cnooc Ltd per mantenere il gas per uso domestico. In vista dell'inverno, gli importatori cinesi di Gnl stanno provando a stare fuori dal mercato spot per evitare di competere con l'Europa colpita dalla crisi delle forniture.