Gas, corsa per frenare i prezzi. Ecco le ipotesi dell'Ue

Ci sono diversi interventi su cui si sta ragionando, in vista delle riunione straordinaria dei ministri europei

L'Ue studia manovre contro il caro gas e il caro energia (Ansa)

L'Ue studia manovre contro il caro gas e il caro energia (Ansa)

Bruxelles, 6 settembre 2022 - Ci sono proposte europee per fare da 'scudo' al caro bollette e per proteggere le famiglie e le imprese, in questa guerra dell'energia con Mosca. Mentre oggi il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato il Regolamento per "realizzare da subito risparmi utili a livello europeo a prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture" dalla Russia, venerdì ci sarà una riunione straordinaria dei ministri responsabili europei per iniziare a varare alcuni interventi. E proprio in occasione di questo Consiglio Affari Energia straordinario, Ursula von der Leyen capirà dove c'è consenso unanime e dove ancora si rende necessario del lavoro supplementare. Poi, in occasione dello State of Union della prossima settimana alla Plenaria di Strasburgo, la presidente della Commissione tirerà le somme.

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Intanto, le ipotesi che circolano nelle bozze messe sul tavolo dalla Repubblica Ceca, che guida la presidenza di turno Ue, e dai servizi della Commissione europea contemplano vari scenari. 

Ttf

Per garantire un migliore funzionamento del Title Transfer Facility (Ttf o punto di scambio virtuale per il gas naturale nei Paesi Bassi), il mercato di Amsterdam dove viene fissato il prezzo di riferimento europeo del gas naturale, Bruxelles esplora l'ipotesi di sottoporlo "a supervisione finanziaria" da parte dell'Esma, "per evitare possibili mosse speculative". Al vaglio anche "sviluppare ulteriori indici di riferimento complementari" al Ttf, capaci di riflettere meglio le differenze tra i Paesi. 

Price Cap sul gas

Due soluzioni per introdurre un tetto al prezzo del gas importato dalla Russia via tubo: fissare un tetto massimo (che si prefigurerebbe come nuova sanzione contro Mosca), oppure istituire un'entità unica europea per acquistare il gas a un determinato prezzo, che non dovrebbe scendere sotto i 35 euro a megawattora. Al vaglio anche l'ipotesi di creare una 'zona rossa' per i Paesi più esposti ai tagli delle forniture russe, tra cui l'Italia, dove potrebbe essere fissato un prezzo temporaneo amministrato per il gas legato all'andamento del Ttf. 

Extra profitti sull'elettricità

Limitare in via temporanea il prezzo dell'elettricità prodotta da fonti diverse dal gas permetterebbe di ricavare risorse per ammortizzare i costi delle bollette: gli extra-utili realizzati dalle grandi compagnie energetiche verrebbero utilizzati per sussidi ai consumatori.

Decoupling tra prezzo del gas e dell'elettricità

Anche il disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell'elettricità, che oggi segue l'andamento del primo, è tra le proposte utili a frenare l'impennata dei costi.

Finanziamenti

Nuove linee di credito potrebbero sostenere gli operatori dell'energia in difficoltà.

Misure coordinate tra le nazioni

Sulla scia di quanto fatto per il gas, i governi dovrebbero adottare piani nazionali coordinati per risparmiare i consumi di elettricità.

Ets

Tra le opzioni anche l'utilizzo - chiesto a gran voce dai Paesi dell'Est - delle quote della riserva di stabilità del mercato delle emissioni Ets (Emission trading scheme, cioè il sistema di scambio di quote di emissione dell'Unione europea).