Ad agosto salgono del 6% le bollette del gas per gli utenti "fragili", per i quali le tariffe sono fissate dallo Stato. Colpa delle quotazioni internazionali del metano, che il mese scorso sono salite. L’Arera, l’agenzia pubblica dell’energia – presiduta da Stefano Besseghini – che stabilisce le tariffe protette, ad agosto ha definito il prezzo "tutelato" a 113,10 centesimi di euro al metro cubo.
Le associazioni di consumatori Unc e Codacons calcolano che, con questa tariffa aumentata, una famiglia andrà a pagare circa 71 euro all’anno in più. Gli utenti del gas giudicati "fragili" (anziani, poveri, in zone disagiate) sono circa 4 milioni di Italia, su un totale di oltre 30 milioni. Ma la tariffa protetta fissata da Arera all’inizio del mese, e riferita al mese precedente, è sempre un buon indicatore delle tendenze del mercato dell’energia. L’aumento, commenta Marco Vignola, vicepresidente dell’Unione Nazionale Consumatori, è "una pessima notizia, anche se per fortuna l’effetto sulle tasche delle famiglie sarà quasi nullo, essendo spenti i caloriferi e il gas usato solo per la cottura dei cibi e la produzione di acqua calda. Ma, in prospettiva, considerando l’arrivo della nuova stagione termica, si tratta di un segnale preoccupante, che non fa presagire nulla di buono".
"Gli utenti più deboli che rientrano nella vulnerabilità stanno subendo le tensioni delle quotazioni all’ingrosso del gas - spiega il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso -, al punto che le tariffe di agosto risultano più elevate del 25% rispetto a quelle in vigore nello stesso periodo dello scorso anno, quando il prezzo del gas era pari a 90,47 centesimi di euro per metro cubo. Il governo deve intervenire per assicurare nel mercato tutelato prezzi agli utenti meno cari degli attuali". Per il Codacons "la situazione potrebbe addirittura peggiorare nelle prossime settimane. Con la corsa autunnale alle scorte di gas da parte dei vari paesi, i prezzi sui mercati internazionali rischiano di subire uno scossone al rialzo, con effetti diretti sulle tariffe praticate ai consumatori".
"In Italia abbiamo il prezzo dell’energia più alto d’Europa – commenta la responsabile ambiente del Pd, Annalisa Corrado – in agosto abbiamo pagato oltre 128 MWh, contro i 91 della Spagna, gli 82 della Germania e i 54 della Francia. Il governo agisca subito per fare chiarezza".
A.L.