Venerdì 19 Aprile 2024

Gas, le bollette calano ancora Ma nell’uovo c’è il caro benzina

Costi del metano ridotti del 13% a marzo. La fiammata del petrolio spinge in alto i prezzi dei carburanti

Gas, le bollette calano ancora  Ma nell’uovo c’è il caro benzina

Gas, le bollette calano ancora Ma nell’uovo c’è il caro benzina

di Andrea Ropa

Una Pasqua agrodolce nelle tasche delle famiglie italiane. Se da un lato la bolletta del gas scenderà di un ulteriore 13,4%, dopo la contrazione di gennaio (-34,2%) e di febbraio (-13%), dall’altro la fiammata delle quotazioni del petrolio, seguita alla mossa dell’OpecPlus che ha ridotto la produzione di oltre un milione di barili al giorno, ha portato già da oggi a un ritocco verso l’alto dei prezzi dei carburanti alla pompa. Sul fronte del metano, ieri l’Autorità per l’energia ha fissato la tariffa in 46,58 euro per megawattora, equivalente alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. La stessa Arera la settimana scorsa ha comunicato il calo del 55,3% delle bollette della luce per il secondo trimestre a partire dal primo aprile.

In termini di effetti finali, la spesa per il gas di una famiglia tipo nell’anno scorrevole (aprile 2022-marzo 2023) è di 1.560,70 euro, +0,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2021-marzo 2022). Il risparmio annuo, calcola il Codacons, è di 162 euro. E se aggiungiamo anche il risparmio determinato dalla riduzione delle tariffe per la luce, pari a 793 euro annui a nucleo, la minore spesa sale a 955 euro.

"Un’ottima notizia, ma i guai non sono finiti" afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumatori, spiegando che "pende, come una spada di Damocle, una tassa occulta da quasi 500 euro" dovuta alla decisione del governo di ripristinare il 65% degli oneri di sistema in aprile e il 100% a partire da luglio. Delusa Federconsumatori, per una "diminuzione comunque al di sotto delle aspettative". L’associazione ritiene "prematuro smantellare le tutele a vantaggio dei consumatori".

Ieri, intanto, brusca discesa per il prezzo del gas sul mercato di Amsterdam, di riferimento per l’Europa, dove il future sul metano con consegna a maggio ha chiuso in ribasso del 9% a 46,5 euro al megawattora, con un minimo di seduta a quota 45,3. Il prezzo del gas è tornato così sui livelli precedenti allo scoppio della guerra in Ucraina.

Sul fronte benzina, da registrare il rialzo del prezzo lungo la rete, che in modalità servito supera di nuovo la soglia psicologica dei 2 euro al litro. Assoutenti teme possa essere frutto di manovre speculative in vista delle partenze degli italiani per le festività di Pasqua. "Per questo – sottolinea il presidente Furio Truzzi – chiediamo al governo di attivarsi tempestivamente, disponendo controlli da parte della guardia di finanza e di Mister Prezzi, tesi a bloccare sul nascere eventuali speculazioni a danno dei consumatori".

Sul mercato petrolifero il taglio della produzione deciso dai Paesi dell’OpecPlus – Arabia Saudita in testa – ha fatto balzare le quotazioni, con i prezzi del Wti e del Brent che sono tornati ai livelli di inizio marzo, rispettivamente a 80 e 85 dollari al barile, recuperando tutto il terreno perduto nell’ultimo mese per via della crisi delle banche.

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