Gazprom taglia il gas alla Francia. Vertice Ue: si cerca intesa sul price cap

Mosca rassicura, ma sul mercato ancora timori per lo stop temporaneo del Nord Stream, dal 31 agosto al 2 settembre. Prezzo scende a 254 euro al mwh

Roma, 30 agosto 2022 - Gazprom effettuerà una ulteriore riduzione delle forniture di gas da oggi alla società energetica francese Engie, a causa di un "disaccordo tra le parti sull'applicazione di alcuni contratti". Questa sembra essere una delle prime risposte dopo l'annuncio, di ieri, da parte di Berlino di una possibile apertura alla manovra che imporrebbe il tetto al prezzo del gas (che l'Italia propone già da mesi e per questo nel Governo italiano c'è cauto ottimismo). Il prezzo del gas, tra l'altro, dopo aver toccato un picco a 284 euro questa mattina, ha registrato un trend in calo. All'hub olandese in chiusura il Ttf si attesta a 254 euro al mwh in calo del 6,824%. Un fenomeno che deriva anche grazie alle aperture che arrivano in Europa rispetto al decoupling gas-elettricità (oltre che al tetto al prezzo). Su questi temi infatti oggi l'Europa, con la Von der Leyen, si è riunita per parlarne in Danimarca. Fissato poi al 9 settembre il Consiglio dei ministri dell'Energia. 

Gazprom, multinazionale russa attiva nel settore energetico-minerario (Ansa)
Gazprom, multinazionale russa attiva nel settore energetico-minerario (Ansa)

Inoltre, la Russia fa sapere - tramite il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass - di essere sempre pronta ad onorare i suoi obblighi per le forniture di gas ai Paesi stranieri.

Sul mercato restano comunque i timori per lo stop temporaneo delle forniture di Gazprom attraverso il Nord Stream, che avverranno dal 31 agosto al 2 settembre, per motivi di manutenzione. Ma ad ostacolare le forniture di gas russo verso l'Europa, ribatte Peskov, sono solo "le sanzioni relative ad aspetti tecnologici" da parte dell'Occidente. Aggiungendo che le azioni europee sono "difficili da capire e impossibili da spiegare" e costringono i cittadini "a pagare per esse".

La riduzione delle forniture a Engie

La società energetica francese Engie ha reso noto di aver ricevuto da Gazprom una comunicazione relativa a una ulteriore riduzione delle forniture di gas da martedì (oggi, ndr) a causa di un "disaccordo tra le parti sull'applicazione di alcuni contratti". Come annunciato in precedenza, Engie si era già "assicurata i volumi necessari per far fronte agli impegni assunti nei confronti dei clienti e il proprio fabbisogno, e ha messo in atto diverse misure per ridurre in modo significativo gli impatti finanziari e fisici diretti che potrebbero derivare da un'interruzione delle forniture di gas da parte di Gazprom£, spiega la società in una nota.

Le forniture di Gazprom a Engie erano già diminuite in modo sostanziale dall'inizio della guerra in Ucraina. Engie a fine luglio indicava di ricevere da Gazprom il 4% delle forniture complessive di gas, ma in una nota ricorda di essere in grado di fornire la materia prima ai propri clienti anche in caso di interruzione del flusso di gas russo.

Von der Leyen: il vento contro i combustibili fossili russi

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del Summit per la sicurezza energetica in Europa, ha parlato dei temi affrontati:  "Stiamo lavorando per adottare uno strumento di emergenza e per una riforma strutturale del mercato dell'elettricità. Perché il mercato dell'elettricità non funziona più perché c'è un attore, Putin, che sta cercando sistematicamente di distruggerlo e manipolarlo". In alternativa c'è il vento: "Il vertice del Mare del Nord in primavera era già stato un successo. E oggi i leader del Mar Baltico stanno mostrando, ancora una volta, che un vento di cambiamento sta soffiando in tutta Europa. Stiamo sfruttando la forza del vento per liberarci dai combustibili fossili russi. E per diventare climaticamente neutrali". Dusante il summit la von der Leyen ha anche reso noto che è stata raggiunta la media Ue di riempimento degli stoccaggi dell'80%, "quindi il target fissato per quest'anno".