Il Frecciarossa viaggia in Spagna: ecco le tratte

Il treno made in Italy che il 21 novembre ha preso servizio per la prima volta su una tratta della penisola iberica

Frecciarossa, collegamenti in Spagna (Ansa)

Frecciarossa, collegamenti in Spagna (Ansa)

Forse qualcuno temeva che gli spagnoli, popolo abituato a tradurre ogni vocabolo straniero con un'ostinazione che a volte può fare sorridere, l'avrebbero chiamata flecha (o saeta) roja. Che, a rigor di logica, sarebbero le possibili traduzioni letterali di Frecciarossa, il treno made in Italy che il 21 novembre ha preso servizio per la prima volta su una tratta della penisola iberica. Invece, forse per evitare fraintendimenti, il nome ufficiale della neonata offerta ferroviaria a ritmo di flamenco inaugurata da un viaggio lungo il collegamento Madrid-Valencia è Iryo. Ovvero il frutto maturo di una società con compartecipazione di Trenitalia (45%), Air Nostrum (31%) e Globalvia (24%). Il protagonista assoluto del progetto, quello sì, è invece proprio un Frecciarossa Etr 1000. Pronto dal prossimo venerdì, al netto della passerella inaugurale, ad aprire al pubblico inizialmente sulla tratta Madrid-Saragozza-Barcellona, per poi estendersi a quella che unisce Madrid e Valencia e a quelle tra la capitale e il sud del Paese iberico (verso le andaluse Malaga, Cordoba e Siviglia).

A bordo del convoglio partito lunedì, per sottolineare la rilevanza dell'avvenimento per la Spagna e per Trenitalia, sedevano tra gli altri lo stesso ad del vettore partecipato al 100% da Ferrovie dello Stato, Luigi Corradi, la ministra dei Trasporti spagnola Raquel Sánchez, il ceo di Iryo Simone Gorini e il primo consigliere dell'ambasciata italiana in Spagna, Roberto Nocella. Tutti lì per battezzare una Iryo nata per incarnare il ruolo di terzo competitor sull'alta velocità spagnola al fianco delle locali Ferrovie di Stato (Renfe) e della locale filiale della francese Sncf (Ouigo). "L'obiettivo è offrire un prodotto di qualità, con quattro classi di comfort", ha spiegato Gorini, e di proporsi alla clientela spagnola come “un operatore sistemico". Ossia coprendo "il 35% delle frequenze in Spagna" attraverso “20 treni di nuova produzione” e puntando su una “promozione iniziale di biglietti a partire dai 18 euro". Ma, promozioni a parte, l'idea di base di Iryo resterà offrire "prezzi interessanti" sia ai turisti spagnoli e stranieri sia ai businessmen sempre in movimento. Sulle rotaie di una rete che “è la più estesa in Europa e finora era, al tempo stesso, sotto-utilizzata". Sfruttando, così, "un'opportunità per portare, oltre ai treni, una competenza e una tecnologia che vede l'Italia protagonista in tutto il continente".

E se è vero che quella di lunedì, secondo l'ambasciatore italiano a Madrid, Riccardo Guariglia, è stata “una giornata storica, che segna una pietra miliare nelle relazioni commerciali e bilaterali tra Italia e Spagna", è anche vero che questa non è la prima incursione oltreconfine del Frecciarossa. E non sarà nemmeno l'ultima. Già, perché i treni che dallo scorso anno sono divenuti partner commerciale di un'eccellenza nostrana come la Scuderia Ferrari di Formula 1 sono già presenti da tempo in Francia, grazie a corse settimanali fra Parigi e Milano via Lione e Torino. E perché, come annunciato già un anno fa dal ceo Corradi, l'idea è di sbarcare presto pure in Austria e Germania.