Focus sul mercato dei crediti deteriorati

L’obiettivo è acquistare portafogli per 2,8 miliardi nel 2020.

Nonostante i problemi creati dalla pandemia anche sul mercato dei crediti deteriorati (che non ha però subito il temuto crollo dei prezzi), Banca Ifis conferma la sua leadership e il suo dinamismo negli Npl. E anche l’obiettivo, sottolinea l’ad Luciano Colombini, di acquisti di portafogli 2020 per circa 2,8 miliardi nominali. Un passo avanti per centrare questo target è stato compiuto nei giorni scorsi con la finalizzazione con UniCredit di un’operazione di acquisto di Npl unsecured, appartenenti prevalentemente al segmento consumer, per complessivi 335 milioni di valore nominale. L’operazione comprende la cessione di tre portafogli stock per un valore nominale complessivo di circa 155 milioni vantati verso 12.415 debitori a cui si aggiungono quattro ulteriori portafogli consumer (crediti derivanti contratti di conto corrente, prestiti personali e carte di credito) ceduti tramite accordo forward flow, fino a 180 milioni di valore nominale.

Nel primo semestre Banca Ifis ha acquistato 10 portafogli per complessivi 800 milioni di valore nominale (prezzo di acquisto di circa 90 milioni) e ha partecipato a 16 processi di vendita per complessivi 1,5 miliardi (valore nominale). Gli acquisti di Npl effettuati in questi primi mesi dell’anno daranno un buon contributo alla redditività della banca veneziana nei prossimi due anni, quando verrà eseguita l’attività di recupero. Questi acquisti sono stati focalizzati principalmente su Npl con sottostanti credito al consumo e bancario, tradizionalmente il core business di Banca Ifis.

Achille Perego

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