Late Stage punta su aziende hi-tech in rampa di lancio

UN "TESORETTO" di 50 milioni di euro da investire in aziende tecnologiche già ben avviate, ma che hanno ancora notevoli prospettive di sviluppo e crescita. Ecco il biglietto da visita del fondo Late Stage creato da poco per mano della società di investimenti Giano Capital. Quest’ultima, che ha sede a Ginevra, è stata fondata ed è gestita dall’imprenditore Alberto Chalon, un investitore seriale nel settore hi-tech e partner del prestigioso programma Business Angel del Fondo europeo per gli investimenti. Al fianco di Chalon c’è Andreas Wiele, dirigente tedesco nel settore dei media e delle tecnologie, ex presidente di Axel Springer Digital e attuale presidente del comitato consultivo di ProSiebenSat.1, una delle maggiori società televisive europee. Il fondo investirà in un massimo di 15 società, principalmente in Europa, con quote il cui valore sarà compreso tra 2 e 25 milioni di euro, incluse le eventuali e ulteriori operazioni di co-investimento che saranno offerte agli aderenti al fondo per massimizzare i rendimenti. Oltre ad aver terminato la raccolta delle sottoscrizioni a Late Stage, Giano Capital ha annunciato la sua prima operazione di investimento. L’azienda scelta è Finn, società leader in Germania nei noleggi a lungo termine di auto nuove, per le quali il conducente paga un canone periodico e riceve la disponibilità completa del mezzo, "chiavi in mano", fatta eccezione per il rifornimento di carburante. Dopo questa prima operazione, nel 2023, Giano Capital prevede di effettuare almeno altri tre investimenti in aziende leader di mercato, in rapida crescita, nel settore tecnologico e digitale europeo.

L’obiettivo della società fondata da Chalon è dunque quello di posizionarsi negli investimenti nel mercato secondario (cioè, secondo il gergo degli addetti ai lavori, in quelle aziende che hanno già superato la fase di avviamento e start up e hanno già conquistato posizioni rilevanti sul mercato, pur non avendo ancora raggiunto il traguardo della quotazione in borsa). "Siamo convinti che il mercato secondario si affermerà nei prossimi anni come un nuovo mercato di crescita tra le aziende private in fase iniziale e i mercati pubblici", ha dichiarato Chalon, che oggi non nasconde l’ambizione di far diventare Giano Capital un attore chiave in questo spazio. Da parte sua, è arrivato anche un ringraziamento ai grandi investitori che hanno sottoscritto le quote del fondo Late Stage: family office che gestiscono il patrimonio di famiglie benestanti, imprenditori di fama e pionieri del settore tecnologico. "Questi player condividono tutti la nostra visione secondo cui il mercato secondario in fase avanzata è la migliore opportunità per ricercare rendimenti elevati simili a quelli dell’investimento in medio-lungo termine, con un rischio limitato", ha aggiunto il fondatore di Giano Capital.

"Siamo molto felici di dare il benvenuto a Giano Capital come nostro investitore in quanto Alberto Chalon e Andreas Wiele portano un’esperienza imprenditoriale davvero unica che aiuterà la crescita futura della nostra azienda ben oltre il contributo di capitale" ha dichiarato invece Maximilian Wühr, co-fondatore e ceo di Finn, la prima azienda che ha beneficiato delle risorse del fondo Late Stage.