Fintech, pos ed euro digitale. Torna il Salone dei Pagamenti

Fintech, pos ed euro digitale. Torna il Salone dei Pagamenti
Fintech, pos ed euro digitale. Torna il Salone dei Pagamenti

IL CONFLITTO SCOPPIATO in Medio Oriente e il pericolo del terrorismo, i rischi legati all’utilizzo delle criptovalute, i nuovi scenari economici, il lavoro in corso per il varo dell’euro digitale. Questi alcuni dei principali temi di fondo dell’ottava edizione del Salone dei Pagamenti dell’Abi, in calendario dal 22 al 24 novembre a Milano. A dare l’avvio alla tre giorni sarà il presidente dell’associazione, Antonio Patuelli (nella foto), che aprirà la sessione plenaria dedicata al tema “Salone con vista: dialoghi per un Futuro intelligente”, in cui interverrà anche la vice direttrice generale della Banca d’Italia, Alessandra Perrazzelli.

"In questo ultimo anno abbiamo registrato novità e cambiamenti a livello internazionale, europeo ed italiano", spiega Patuelli. E il primo riferimento va al conflitto in corso in Medio Oriente. "Fonti di intelligence – sottolinea il presidente dell’Abi – hanno rilevato che il finanziamento del terrorismo si muove anche attraverso le pseudocriptovalute. La tracciabilità dei pagamenti è un presupposto di legalità contro la cosiddetta nerolandia".

Tra i temi al centro della nuova edizione, l’impatto sul futuro dei pagamenti globali delle nuove tendenze emergenti nel mercato e nel contesto macroeconomico. Ma anche le nuove prospettive aperte dalle novità tecnologiche e regolamentari: dall’avvento dell’euro digitale fino alle opportunità e ai rischi che le applicazioni dell’intelligenza artificiale portano con sé. Sullo sfondo, quali indispensabili fattori abilitanti di interconnessione e interoperabilità di sistemi e piattaforme tecnologiche del mondo bancario e finanziario, l’open banking e l’open finance. "A livello europeo – chiarisce Patuelli – quest’anno hanno preso le mosse diverse iniziative istituzionali per la realizzazione di un euro digitale. Anche gli Usa stanno procedendo per offrire una chance tecnologica ai pagamenti alternativi a quelli con criptovalute". Un fronte che, fino al 31 ottobre, ha visto impegnato anche l’attuale governatore di Bankitalia, Fabio Panetta, e che ora impegna Piero Cipollone, a lui subentrato nel board della Bce. "L’euro digitale – continua il numero uno dell’Abi – è un programma che sta facendo passi avanti non solo dal punto di vista tecnologico. Dovrebbe diventare la terza forma dell’euro. Dopo la moneta metallica e la banconota, cioè, potremo effettuare pagamenti anche in contante digitale". Anche perché diversi dettagli e perplessità sono stati chiariti. "L’euro digitale sarà cusodito in wallet e sarà connesso ai conti correnti bancari". Con tutte le regole e le garanzie del caso. "Non si potranno detenere più di 3.000 euro digitali: un presupposto contro le elusioni e le possibili scorciatoie", evidenzia ancora Patuelli.

Infine, lo scenario italiano: "L’anno scorso il Salone si apriva in presenza della polemica legata all’obbligo del Pos. Questione risolta, a luglio, con l’accordo raggiunto dall’Abi e dalle associazioni d’impresa. Consapevoli che la trasparenza è premessa di ulteriore competitività, a sua volta sinonimo di costi più bassi".

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