Martedì 23 Aprile 2024

Finanza personale: due donne su tre sono impreparate

QUANTO SANNO le donne italiane di finanza personale? Quante conoscono la differenza tra un tasso fisso e uno variabile? E quante saprebbero spiegare cosa siano una franchigia o un massimale? Ancora troppo poche, secondo un’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat, secondo cui più di due rispondenti su tre (67,3%) si dichiarano poco o per nulla preparate a riguardo. Il 36% ha detto di considerare la finanza personale un argomento troppo difficile, il 20% ha semplicemente risposto di non essere interessata alla materia e, se si guarda alle donne che vivono insieme a un partner, emerge che il 12% ha ammesso di non interessarsi all’argomento perché se ne occupa l’altra metà. In realtà, a scorrere i numeri dell’indagine, si scopre che 1,4 milioni di donne italiane vorrebbero colmare questa lacuna, ma non riescono a farlo per diverse ragioni; il 54% perché non ha tempo, il 44% perché non ha le risorse economiche necessarie (percentuale che supera il 53% tra coloro che abitano al Sud e nelle Isole).

Molto più grave la condizione di quasi 20mila donne vittime di ‘violenza economica’, che hanno dichiarato di voler colmare le loro lacune nell’ambito della finanza personale ma non possono farlo perché il partner non vuole. Se a livello nazionale la percentuale di donne che hanno dichiarato di avere conoscenze in ambito di finanza personale è del 32,7%, guardando le risposte su base anagrafica, la percentuale sale notevolmente per le donne con età compresa tra i 35 e i 44 anni (38,6%, mentre il valore scende se ci si sposta sulla generazione precedente; passando al 30,8% tra le 55-64enni e addirittura al 30,2% tra le over 65). Fa riflettere vedere come la principale fonte di preparazione sulle tematiche della finanza personale non sia la scuola (solo il 12,5% dice di aver imparato qualcosa sul tema grazie al proprio percorso di studi) ma l’autoapprendimento, tanto è vero che alla domanda ‘come si è preparata sulle tematiche della finanza personale?’ il 57% delle rispondenti ha dichiarato di averlo fatto da sola. Per il 23% sono state importanti anche le esperienze lavorative, mentre anche il ruolo della famiglia nell’educazione finanziaria delle donne rimane marginale (5,5%).

L’indagine ha poi voluto analizzare il grado di conoscenza delle intervistate su alcuni termini specifici legati al mondo della finanza personale (mutui, prestiti, assicurazioni e bollette) chiedendo, per ciascuno di essi, se fossero in grado di comprenderli e spiegarli. Se la maggior parte delle persone intervistate ha dichiarato di conoscere termini generici basilari, come ad esempio mutuo a tasso fisso (67,5%), mutuo a tasso variabile (63,2%) o prestito personale (63,3%), la situazione peggiora quando si approfondiscono questi argomenti. Per esempio, il 76% non saprebbe spiegare il significato di Tan e il 72% ignora anche cosa sia il Taeg. In ambito assicurativo, invece, una rispondente su due non sa cosa sia la franchigia, mentre addirittura il 66% non conosce il significato di massimale.

"La conoscenza in ambito di finanza personale è un elemento fondamentale per una gestione corretta del budget familiare e per poter risparmiare – commenta Edith Macaluso (nella foto in alto), Finance Director di Facile.it – Se è vero che oggi esistono diversi strumenti, online e no, che aiutano i consumatori a trovare soluzioni per ridurre i costi, è comunque importante avere competenze di base almeno sulle principali voci di spesa domestica, così da fare scelte consapevoli".

Giada Sancini

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