
di Egidio Scala
Utili in salita e e ottime performance anche sul fronte della raccolta. Sono stati diffusi i dati dei primi nove mesi del 2023 del Gruppo Crédit Agricole in Italia, che ha conseguito un risultato netto aggregato di 1,118 miliardi di euro, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Sotto la guida di Giampiero Maioli, amministratore delegato di Crédit Agricole Italia e Senior Country Officer, le diverse linee di business hanno fatto registrare un totale dei finanziamenti all’economia pari a 97 miliardi di euro e una raccolta totale pari a 323 miliardi di euro.
Numeri in crescita per un Gruppo che è presente nel nostro Paese, suo secondo mercato, con circa 16.300 collaboratori e 5,9 milioni di clienti grazie alla presenza di Crédit Agricole Italia, ma anche del Corporate e Investment Banking (CACIB), e delle società di Servizi Finanziari Specializzati (Agos, CA Auto Bank ), Leasing (Crédit Agricole Leasing, parte di Crédit Agricole Italia) e Factoring (Eurofactor), Asset Management e Asset Services (Amundi, CACEIS), Assicurazioni (Crédit Agricole Vita, Crédit Agricole Assicurazioni, Crédit Agricole Creditor Insurance) e Wealth Management (CA Indosuez Wealth Management in Italia e CA Indosuez Fiduciaria).
Per quanto riguarda la banca retail, Crédit Agricole Italia, l’utile netto consolidato si attesta a 622 milioni di euro, in crescita del +70,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Confermata la solidità patrimoniale, con livelli di capitale ampiamente superiori rispetto ai requisiti minimi assegnati dalla BCE per il 2023, e l’affidabilità è stata comprovata anche da livelli di soddisfazione della clientela elevati, che hanno fatto salire il Gruppo al primo posto tra le banche universali in Italia per Indice di raccomandazione cliente.
Il sostegno a famiglie e a imprese si riflette in un forte impulso alla produzione di mutui residenziali, che crescono del +51% anno su anno grazie anche alla campagna ’Mutuo CA Greenback’, e nella continua crescita dell’Agri-Agro, che ha fatto registrare un +3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022 a fronte di un mercato che evidenzia impieghi di settore in flessione del -1,3%. Segno positivo anche per le erogazioni a professionisti ed imprese (+16% per quel che riguarda il raffronto anno su anno).
Collocati 6 miliardi di euro di prodotti Wealth Management e decisa l’evoluzione dei premi ramo danni (+14% sullo scorso anno), che beneficiano della digitalizzazione dei processi e del potenziamento dei servizi di consulenza assicurativa.
Significativo anche il dinamismo commerciale con 130 mila nuovi clienti acquisiti (+12% rispetto all’anno precedente). Il digitale e l’innovazione continuano a dare un contributo rilevante, sia per quanto riguarda l’acquisizione online di nuovi clienti (35% di clienti acquisti attraverso canali digitali) che per la loro digitalizzazione con l’87% delle transazioni effettuate in digitale.
Anche sul fronte degli organici c’è un’attenzione forte da parte dell’isituto. In linea infatti con il proprio programma di rinnovo generazionale ’Next Generation’, il Gruppo ha realizzato nei primi nove mesi circa 550 assunzioni, di cui 480 riguardanti giovani fino a 35 anni. Il Gruppo Crédit Agricole infine ha ottenuto un utile netto reported nei primi nove mesi del 2023 di 6,534 miliardi di euro, con ricavi pari a 26,965 miliardi di euro.
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