Ferrovie, corrono ricavi e profitti "Base solida per gli obiettivi del Pnrr"

Utile a 202 milioni (+5%), investimenti tecnici a 11,3 miliardi. Raddoppiati in un anno i viaggiatori sulle Frecce

Ferrovie, corrono ricavi e profitti  "Base solida per gli obiettivi del Pnrr"

Ferrovie, corrono ricavi e profitti "Base solida per gli obiettivi del Pnrr"

di Andrea Ropa

"Un base solida per portare a completamento gli ulteriori obiettivi legati al Pnrr, le altre opere strategiche per il Paese e favorire lo sviluppo di una nuova mobilità integrata". Così l’ad Luigi Ferraris definisce i risultati 2022 del Gruppo Ferrovie dello Stato, che "confermano il ruolo chiave nel dotare l’Italia di un sistema infrastrutturale, di mobilità e di logistica merci efficiente e integrato, nonché nel contribuire a rendere le nostre città più sostenibili".

Il bilancio, approvato ieri dal cda, vede ricavi in rialzo del 12% a 13,7 miliardi di euro, "dovuto essenzialmente al significativo recupero dei volumi di domanda", un utile netto di 202 milioni (+5%), un Mol di 2,2 miliardi, in aumento del 17%, e un Ebit di 262 milioni (+36%). "La crescita dei ricavi – ha spiegato Ferraris – è frutto della capacità operativa del Gruppo, che ha permesso di cogliere il consistente aumento della domanda di mobilità di persone, che ha visto raddoppiare, rispetto al 2021, i viaggiatori delle Frecce".

Significativo il dato degli investimenti tecnici, che nel 2022 hanno raggiunto quota 11,3 miliardi (il 98% dei quali sviluppati sul territorio nazionale), di cui oltre 9 miliardi in infrastrutture ferroviarie e stradali. Escludendo dalla comparazione con il 2021 le anticipazioni finanziarie (-2,2 miliardi) si registra un incremento di oltre il 9% degli investimenti realizzati. Inoltre sono state aggiudicate gare in ambito infrastrutturale per 15 miliardi e pubblicati bandi di gara per circa 26 miliardi.

Per quanto riguarda il Pnrr, "sono state raggiunte, in piena coerenza con il programma, tutte le scadenze previste", tra le quali l‘affidamento lavori sull‘infrastruttura ferroviaria Napoli-Bari per un valore di 370 milioni, l‘affidamento lavori Ertms per un valore di 3,27 miliardi e l‘affidamento lavori Palermo-Catania per un valore di 1,21 miliardi.

Buone notizie anche sul fronte occupazionale: i dipendenti del Gruppo sono passati da 81.906 a 85.361 unità, con una presenza femminile "in costante crescita". Nel 2022 l‘incidenza della componente rosa è del 20% (+0,9 punti percentuali), "in linea con gli obiettivi e le azioni del Gruppo per ridurre il gender gap". Il Piano industriale di Gruppo prevede inoltre che, dal 2026, tutti gli operatori economici intenzionati a lavorare per il Gruppo Fs si sottopongano alla valutazione Esg.

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