Giovedì 18 Aprile 2024

Ferrero e la sospetta salmonella: chiuso stabilimento in Belgio

La decisione a scopo "volontario e precauzionale". Ritirati alcuni prodotti in Italia: non sono coinvolte nei richiami le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa

Lo stabilimento Ferrero ad Arlon, in Belgio (Ansa)

Lo stabilimento Ferrero ad Arlon, in Belgio (Ansa)

Bruxelles, 8 aprile 2022 - Dopo le segnalazioni di sospetta salmonella, la Ferrero ha deciso di chiudere lo stabilimento di Arlon, in Belgio. L'attività riprenderà solo dopo il via libera delle autorità sanitarie, con le quali il Gruppo collabora sin dall'inizio della vicenda. 

Tutto è partito da un focolaio di salmonella in Gran Bretagna (almeno 63 casi, in prevalenza bambini) e dalla decisione di Ferrero di ritirare dal mercato inglese e irlandese ovetti kinder con scadenza compresa tra l'11 luglio e il 7 ottobre 2022 e sono stati realizzati nello stabilimento di Arlon in Belgio, per un potenziale collegamento tra questi e i casi di infezione registrati. Decisione presa anche in questo caso a scopo precauzionale. ì Il giorno dopo Ferrero ha ritirato poi anche specifici lotti di produzione provenienti dallo stesso stabilimento nel Regno Unito e in altri Paesi Europei, tra Francia, Spagna e il nostro.

Italia

Dall'Italia i prodotti coinvolti sono i Kinder Schoko-Bons, con data di consumo preferenziale compresa tra il 28 maggio 2022 e il 19 agosto 2022.   La Ferrero ha deciso di estendere il richiamo in Italia alle referenze Kinder Sorpresa T6 "Pulcini", Kinder Sorpresa Maxi 100g "Puffi" e "Miraculous" - e Kinder Schoko-Bons prodotti ad Arlon. L'azienda dolciaria di Alba ha tuttavia rassicurato che le uova di Pasqua Kinder GranSorpresa sul mercato italiano, in tutti i formati e caratterizzazioni, non sono coinvolte dal richiamo, perché prodotte in Italia nello stabilimento di Alba. Attualmente in Italia non vi è nessun collegamento tra il consumo di prodotti Kinder e casi di salmonella accertati.

Ferrero fa sapere di non aver ricevuto negli ultimi 6 mesi in Italia contatti di consumatori o reclami per indisposizione a seguito di consumo di prodotti Kinder. L'azienda invita chiunque abbia acquistato e non ancora consumato il prodotto Kinder Schoko-Bons, nelle date di consumo citate, a non consumarlo, a conservarlo e quindi a contattare il servizio clienti al numero verde 800909690. "Questa decisione volontaria e precauzionale è in linea con i valori che da sempre guidano il Gruppo Ferrero, quali la massima priorità alla tutela del consumatore, alla qualità e alla sicurezza alimentare dei propri prodotti".

Altri richiami

Sempre di iniziativa propria Ferrero ha anche annunciato oggi il ritiro di articoli Kinder anche in Serbia e Montenegro. "Anche se, dopo aver testato i prodotti Kinder immessi sul mercato, nessuno di loro è risultato positivo alla salmonella né abbiamo ricevuto alcun reclamo da parte dei consumatori, prendiamo questa situazione molto seriamente poiché la cura e la sicurezza dei consumatori è sempre stata la nostra priorità", ha detto Ferrero in un comunicato. Pertanto "come misura precauzionale abbiamo deciso di ritirare di nostra iniziativa i prodotti 'Kinder Schokobons' e 'Kinder Happy Moments' con i numeri di determinati lotti di produzione". 

Salmonella, cos'è: i sintomi

La salmonella è l'agente batterico più comunemente isolato in caso di infezioni trasmesse da alimenti (come uova, specie se crude, latte crudo, carne cruda, frutta e verdura contaminate ecc), sia sporadiche che epidemiche. La salmonellosi è l'infezione più comuni da salmonelle e si manifesta in forma localizzata a carico dell'intestino (tossinfezioni alimentari): è causate dalle salmonelle minori. Più rare sono le forme più gravi come le febbre enteriche (tifoidee).

Secondo l'Istituto superiore di Sanità "la gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi (batteriemie o infezioni focali a carico per esempio di ossa e meningi) che si verificano soprattutto in soggetti fragili (anziani, bambini e soggetti con deficit a carico del sistema immunitario)".

I sintomi della malattia possono comparire" tra le 6 e le 72 ore dall’ingestione di alimenti contaminati (ma più comunemente si manifestano dopo 12-36 ore) e si protraggono per 4-7 giorni". Nella maggior parte dei casi la malattia si risolve in pochi giorni ma talvolta l’infezione può aggravarsi.