Ferrari, i piani di Camilleri: "Nel 2022 il 60% di ibride. E lanceremo Purosangue"

Presentate oggi a Maranello due supercar iconiche. "Sono le Ferrari stradali più potenti di sempre". L'ad Camilleri: "Entro il 2022 il 60% delle nostre vetture sarà ibrido". Previsti 15 nuovi modelli dal 2019 al 2022

John Elkann, Piero Ferrari e Louis Camilleri

John Elkann, Piero Ferrari e Louis Camilleri

Maranello, 18 settembre 2018 - Si alzano i veli sui piani Ferrari del dopo-Marchionne, nel giorno in cui vengono presentate le due supercar scoperte (Monza Sp1 e Sp2) che saranno le rosse stradali "più potenti di sempre". L'occasione per aprire ufficialmente la nuova era è il Capital Markets Day a Maranello. Ed è Louis Camilleri, ad Ferrari, a spiegare i progetti della casa modenese.  "Entro la fine del piano (2022, ndr) stimiamo che circa il 60% delle nostre vetture sarà ibrido", dice. Quindi la notizia che tantissimi appassionati attendevano: a fine piano verrà lanciato anche il primo 'ruote alte' Ferrari. Anche se, come sottolinea Camilleri, "per me è impossibile avvicinare la parola suv a Ferrari. Non voglio offendere nessuno ma la parola suv non va bene". Così lo chiameremo Purosangue, sarà senza dubbio un Ferrari con performance mia vista e lo lanceremo alla fine del piano nel 2022". L'ad continua: "Sarà lanciato alla fine di questo piano industriale. Elegante, potente, versatile, spazioso, dotato di connettività e infotainment. La nuova arrivata sarà un meraviglioso ibrido, sotto tutti gli aspetti degno del marchio". Ma gli annunci non sono finiti: Enrico Galliera, direttore commerciale marketing del Cavallino, svela che Ferrari lancerà quindici nuovi modelli tra il 2019 e il 2022 nei diversi segmenti.

MONZA SP1 E SP2 - Le stradali più potenti della storia di Maranello. Ferrari Monza Sp1 e Sp2 già solo per questo sono destinate a lasciare un segno indelebile nella leggenda del Cavallino Rampante. Sono i primi due modelli di una serie speciale limitata denominata 'icona' e saranno prodotte in meno di 500 esemplari. Resta top secret il prezzo che sarà svelato in occasione del Salone dell'Auto di Parigi in programma dal 4 al 14 ottobre prossimi.

I DETTAGLI - Ferrari Monza Sp1 e Sp2, rispettivamente monoposto e biposto, riprendono il tema delle barchette da competizione, quelle che facevano faville nel campionato mondiale Sport negli anni '50 e che hanno scritto pagine importanti per far crescere il mito di Maranello nel mondo. La caratteristica principale è il motre V12 con 810 cavalli, il più potente mai uscito dai cancelli di Maranello per una Ferrari stradale. Ecco i primi dettagli tecnici: in accelerazione vanno da 0 a 100 km/h in 2.9 secondi, mentre per raggiungere i 200 km/h impiegano 7.9 secondi. Ecco il peso, particolare non da poco: nel complesso è di 1500 kg per la Sp1 e 1520 kg per la Sp2. Una leggerezza inusuale per una supercar del genere, ottenuta - come spiega il responsabile del marketing Nicola Boeri -  grazie alla riduzione di peso nella scocca con l'impiego della fibra di carbonio e del kevlar.

IL DESIGN - La linea della 'Monza', ha spiegato il responsabile del design Flavio Manzoni, si ispira a quello di due leggendarie vetture scoperte del Cavallino rampante risalenti agli anni '50, dalla 166 MM del 1948 capostipite del concetto, fino alle iconiche 750 Monza e 860 Monza. "Si tratta di capolavori senza tempo - ha detto - abbiamo voluto ribadire alcuni concetti come la purezza e l'armonia della linea, la simbiosi tra guidatore e auto. Sono dei veri bolidi dalla forma monolitica e aerodinamica a profilo alare". 

Le vetture hanno una configurazione originale 'en plein air', vale a dire senza un vero e proprio parabrezza, quanto un cupolino per deviare i flussi aerodinamici. Questo cupolino specifico 'Virtual Wind Shield' è stato pensato dal team di designer Ferrari con soluzioni innovative per deviare i flussi aerodinamici e garantire il comfort alla guida. Ferrari ha inoltre annunciato una collaborazione con Loro Piana e Berluti per la creazione di capi e accessori esclusivi, un set da gentleman driver con tuta, guanti, scarpe da guida e casco. 

CONTI E STIME  - Camilleri da Maranello ha lanciato anche un messaggio agli azionisti (e ai mercati). "E' nostra intenzione sfruttare completamente il prevedibile e crescente free cash flow dando un ritorno agli azionisti" per premiare "la loro fiducia in Ferrari", ha detto. Le stime sul 2022 indicano un ebitda tra 1,8 e 2 miliardi con un margine del 38% e un fatturato superiore ai 5 miliardi. Il dividendo è atteso in crescita al 30% dei profitti nel 2022 (oggi 25%). Ferrari prevede un buy back di 1,5 miliardi nei prossimi 4 anni