New York, 1 novembre 2023 – La Fed si prende un pausa e, per il secondo mese consecutivo, lascia i tassi di interesse invariati ai massimi da 22 anni. Il costo del denaro resta fermo in una forchetta fra il 5,25% e il 5,50%.
La Banca centrale Usa lascia comunque la porta aperta a un nuovo rialzo dei tassi. La banca centrale continuerà a monitorare i dati economici ed è pronta ad aggiustare la propria politica monetaria “se appropriato” a fronte di rischi che potrebbero impedire il raggiungimento del target di inflazione del 2%. Lo afferma la Fed, parlando di un'economia “forte” nel terzo trimestre.
Rispettate, dunque, le previsioni degli esperti.
Gli indicatori recenti suggeriscono che l'attività economica si è espansa a un ritmo sostenuto nel terzo trimestre". Lo afferma il Federal Open Market Committee (Fomc), l'organismo della Federal Reserve responsabile della politica monetaria degli Stati Uniti, che ha deciso di mantenere invariati i tassi d'interesse al 5,25%-5,50%, il livello piu' alto dal 2001.
I tassi d'interesse più alti del previsto nel lungo periodo, ha poi scritto, "probabilmente peseranno sulle attività economiche, sulle assunzioni e sull'inflazione”.
Wall Street procede positiva dopo la Fed che, come previsto, ha lasciato i tassi di interesse invariati. Il Dow Jones sale dello 0,28% a 33.137,76 punti, il Nasdaq avanza dello 0,66% a 12.934,15 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,40% a 4.210,15 punti.