
Boom di richieste per le obbligazioni di Cdp destinate al mercato retail tanto che la Cassa chiude con un paio di settimane di anticipo il collocamento, in programma dal 7 al 27 novembre. L’offerta, infatti, termina oggi alle 13. La decisione è stata presa "in accordo" con Intesa Sanpaolo e UniCredit, in qualità di responsabili del collocamento e coordinatori dell’offerta, a seguito "dell’andamento positivo della domanda" da parte dei risparmiatori che ha portato a "superare l’ammontare massimo offerto", precedentemente aumentato da 1,5 a 2 miliardi, spiega Cdp.
Le obbligazioni hanno una durata di sei anni e prevedono una remunerazione mista: a tasso fisso del 5% per i primi tre anni e variabile per i successivi tre, pari all’Euribor a tre mesi maggiorato almeno dello 0,90% annuo. Alle obbligazioni, in scadenza al 2029 e negoziate sul mercato regolamentato di Borsa Italiana, verrà applicata un’aliquota agevolata del 12,50%. Si tratta del terzo prestito obbligazionario retail nella storia di Cdp e l’emissione fa seguito ad altre emissioni destinate a investitori istituzionali, fra cui il primo Green Bond di Cdp e il debutto sul mercato dei capitali americano, con la prima emissione obbligazionaria in dollari.
A Cdp sono stati assegnati i seguenti rating a medio-lungo termine: Baa3 da Moody’s, BBB da S&P, BBB da Fitch e BBB+ da Scope. Per S&P il rating delle obbligazioni è pari a BBB. Nel frattempo Cdp punta sull’internazionalizzazione delle imprese, mettendo in campo diversi strumenti a supporto delle aziende che vogliono avere importexport sui mercati esteri.
"Strumenti finanziari, come quelli assieme a Sace e Simest con cui viene fornita liquidità ai buyer internazionali per comprare il made in Italy. Oppure di finanziamento a medio-lungo termine per le imprese che presentano piani di internazionalizzazione. E poi strumenti di accompagnamento e di promozione delle opportunità commerciali, come la piattaforma di business matching sviluppata assieme a Simest e alla Farnesina, e missioni di sistema per andare a trovare nuove opportunità", ha spiegato il responsabile Sviluppo mercati internazionali di Cdp, Laurent Franciosi, precisando che quest’anno c’è stato "un focus importante sull’Indo-Pacifico" mentre nei prossimi anni le iniziative si rivolgeranno in particolare al partenariato con il continente africano, con l’apertura di presidi territoriali.
Alberto Levi
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