Mercoledì 24 Aprile 2024

Industria, fatturato ai massimi dal 2011. Renzi: "Il tempo è galantuomo"

Buone notizie dall'Istat: il fatturato aumenta del 5,1%, e gli ordini del 6,6%

Industria, bene il fatturato 2017 (Imagoeconomica)

Industria, bene il fatturato 2017 (Imagoeconomica)

Roma, 22 febbraio 2018 - Industria, dall'Istat arrivano buone notizie: nella media del 2017 il fatturato dell'industria, corretto per gli effetti di calendario, aumenta del 5,1%, e gli ordini del 6,6% (dati grezzi). Si tratta - precisa l'istituto di statistica - del dato più alto dal 2011 (quando era +6,8%).

Risultato che fa esultare via Twitter il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda:

E anche il leader Pd Matteo Renzi sottolinea il dato di oggi: "I dati di oggi fotografano ordini +6.9% e fatturato industria +7.2%. La produzione industriale e l'export volano. Il tempo è galantuomo, le chiacchiere stanno a zero. Noi abbiamo fatto questo e vogliamo andare avanti. Altri vogliono i dazi e uscire dall'euro".

I DATI - Per il solo comparto manifatturiero, spiega ancora l'Istat, il fatturato cresce in volume del 3,3%. Entrando nello specifico, a dicembre il fatturato dell'industria cresce del 2,5% su novembre e del 7,2% sullo stesso periodo del 2016. Gli ordini mostrano un deciso incremento congiunturale (+6,5%) e tendenziale (+6,9%). 

A dicembre 2017, l'indice destagionalizzato del fatturato dell'industria raggiunge il livello più elevato (110) da ottobre 2008, continua l'Istat spiegando che nel quarto trimestre la crescita, rispetto al trimestre precedente, è pari al 2,9%. La crescita congiunturale del fatturato a dicembre è dovuta sia al mercato interno (+2,9%), sia a quello estero (+1,9%).  Anche gli ordinativi segnano incrementi per entrambi i mercati (+7,6% per il mercato interno e +5,1% per quello estero). Gli indici destagionalizzati del fatturato mostrano incrementi congiunturali diffusi a tutti i raggruppamenti principali di industrie, ma più rilevanti per l'energia (+5,7%). 

Corretto per gli effetti di calendario (l'Istat spiega che i giorni lavorativi sono stati 18 contro i 20 di dicembre 2016) il fatturato totale cresce in termini tendenziali del 7,2%, con incrementi del 7,3% sul mercato interno e del 7,1% su quello estero. L'indice grezzo del fatturato aumenta, in termini tendenziali, dello 0,7%: il contributo più ampio a tale incremento viene dalla componente interna dell'energia.

Per il fatturato tutti i settori registrano incrementi tendenziali, quello maggiore del comparto manifatturiero si rileva nella fabbricazione di prodotti di elettronica e ottica (+17,6%). Nel confronto con il mese di dicembre 2016, l'indice grezzo degli ordinativi segna un aumento del 6,9%. L'Istat spiega che ad aumentare sono tutti i settori, a eccezione della metallurgia (-0,8%). Particolarmente significativi risultano gli incrementi dell'elettronica (+22,6%) e delle apparecchiature elettriche (+21,4).

L'INFLAZIONE - A gennaio 2018 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,3% su base mensile e dello 0,9% su base annua come a dicembre 2017 (la stima preliminare era +0,8%).  La stabilità dell'inflazione - spiega l'Istat - risente del rallentamento della crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati (+0,4%, da +2,4% di dicembre 2017), dei beni energetici non regolamentati (+2,5% da +4,4%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1,3% da +2,8%), i cui effetti sono bilanciati dall'accelerazione dei prezzi degli alimentari lavorati (+2,1% da +0,8%) e degli energetici regolamentati (+6,4% da +3,7% del mese precedente). 

Su base annua la crescita dei prezzi dei beni è in lieve accelerazione (+1,3% da +1,1% di dicembre), mentre il tasso di crescita tendenziale dei servizi rimane stabile rispetto al mese precedente (+0,6%). L'inflazione acquisita per il 2018 è pari a +0,4% per l'indice generale e -0,1% per la componente di fondo.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro