Martedì 16 Aprile 2024

Far crescere le aziende dal punto di vista genetico e produttivo

INTERMIZOO, diventata punta di diamante a livello europeo per le innovazioni introdotte nel campo dell’inseminazione bovina, è nata nel 1974 con il primo centro tori a San Donà di Piave (Ve) e con l’obiettivo di migliorare l’efficienza delle tecniche di riproduzione artificiale nella zootecnia, contribuendo a far crescere dal punto di vista genetico e produttivo le aziende del territorio regionale e non solo. Il primo toro Intermizoo ad essere esportato fuori dal nostro Paese è stato Corinto nel 1991. Nel 2002 viene prodotto in Inghilterra il primo seme con alto tasso di spermatozoi femminili (sessato) per una migliore efficienza della zootecnica da latte. Intermizoo inizia così nello stesso anno a importare in Italia il seme bovino sessato. Nel 2011 viene costruito il Nuovo Centro Tori Intermizoo sull’isola di Vallevecchia, un’oasi naturalistica all’interno del complesso di Veneto Agricoltura. Nel 2018 viene accolto anche il primo bufalo, Orazio, che inaugura il programma di selezione della razza Bufala Mediterranea Italiana.

Nel 2021, con più di 4 milioni di fenotipi e un panel di 100 geni specifici per l’Attitudine Casearia, nasce Pro Caseus, il nuovo Indice genomico di Attitudine Casearia, frutto della collaborazione tra Intermizoo e l’Università di Padova iniziata nel 2007. E si arriva così al punto di svolta dell’azienda con la nascita quest’anno di Electa, per il quale Intermizoo ha scelto la tecnologia IntelliGen che permette agli allevatori di sfruttare a pieno l’investimento in genetica, garantendo una maggiore efficienza nella gestione della rimonta interna, riducendo considerevolmente la possibilità che nasca un vitello maschio e aumentando velocemente il progresso genetico della mandria.

Del resto il mercato di riferimento di Intermizoo non è solo nazionale, ma anche internazionale. L’azienda esporta il seme dei propri tori in tutto il mondo, con un’elevata richiesta di seme di bufalo nell’America Latina e nel Medio ed Estremo Oriente. Il mercato di Intermizoo, negli anni, oltre ad essersi allargato in termini di confini geografici, lo ha fatto anche in termini di razze commercializzate e che sono diventate simbolo dell’eccellenza bovina nel mondo. I tori Intermizoo sono ormai presenze stabili non solo nella classifica italiana Pft (Indice produzione, funzionalità, tipo) ma soprattutto nelle classifiche Ies (Indice economico salute) e Ics-Pr (selezione degli animali che massimizzano il reddito per le aziende che conferiscono il latte all’industria di trasformazione casearia). La razza fulcro del mercato di Intermizoo è la frisona italiana, selezionata negli anni per la sua spiccata vocazione lattifera.

A. Pe.

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