Giovedì 25 Aprile 2024

Facebook nel mirino Antitrust L’Ue indaga sui dati pubblicitari

Collaborazione Bruxelles-Londra, faro sul mercato online. L’ipotesi: violazione di regole sulla concorrenza

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di Elena Comelli

Facebook riporta il Regno Unito nell’Ue. Le pratiche commerciali del popolare social network sono oggetto di indagini a Bruxelles come a Londra, e i due diversi antitrust potrebbero lavorare assieme contro il gigante del web americano. L’Autorità britannica per i mercati e la concorrenza (Cma) ha deciso di vederci chiaro sull’attività dell’impresa statunitense nello stesso giorno in cui la Commissione europea annuncia l’apertura di un’inchiesta approfondita per presunte attività di concorrenza sleale nell’utilizzo dei dati di utenti e inserzionisti per agevolare il proprio servizio di compravendita Marketplace.

Quando pubblicizzano i propri servizi su Facebook, le aziende, che competono anche con Facebook, possono fornirgli dati di valore commerciale. Facebook potrebbe quindi utilizzare questi dati per competere con le società che li hanno forniti. Bruxelles ha dubbi su questo, spiega la responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager: "Facebook è utilizzato da quasi 3 miliardi di persone e quasi 7 milioni di aziende fanno pubblicità su Facebook in totale". Ci sono quindi grandi quantità di dati che passano per il social network. "Analizzeremo in dettaglio se questi dati diano a Facebook un vantaggio competitivo indebito, in particolare nel settore degli annunci economici online", ha detto la commissaria.

L’avvio dell’indagine segue un controllo preliminare che invece di fugare dubbi li ha accresciuti. L’Antitrust teme che Facebook possa falsare la concorrenza per i servizi di annunci economici online. Più nello specifico si ritiene che Facebook potrebbe ricevere informazioni precise sulle preferenze degli utenti dalle attività pubblicitarie dei suoi concorrenti e utilizzare tali dati per adattare Facebook Marketplace e garantirsi così un vantaggio.

Facebook rischia multe per violazione delle regole di concorrenza dell’Ue sugli accordi anti-concorrenziali tra imprese e abuso di posizione dominante. La Commissione ha deciso di condurre l’indagine approfondita "come questione di priorità", ed è anche per questo che ha deciso per una cooperazione con Londra. "La Commissione europea cercherà di lavorare a stretto contatto con la Cma man mano che le indagini indipendenti si sviluppano", confermano a Bruxelles.

Immediata la replica del social network: "Continueremo a collaborare pienamente alle indagini per dimostrare che non hanno fondamento".

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