
TORINO La famiglia Agnelli ha allo studio una maxi operazione da 2 miliardi di euro (2,3 miliardi di dollari) negli Stati...
TORINO La famiglia Agnelli ha allo studio una maxi operazione da 2 miliardi di euro (2,3 miliardi di dollari) negli Stati Uniti o in Europa. La holding Exor (nella foto il ceo, John Elkann) vuole reinvestire le risorse arrivate nelle sue casse dalla vendita del 4% della Ferrari, di cui oggi detiene il 20%, e proseguire nella strategia di diversificazione al di fuori del settore automotive, con un focus su settori come la sanità, il lusso e la tecnologia.
L’idea – ha spiegato, in un’intervista a Bloomberg, il direttore finanziario di Exor, Guido de Boer – è quella di acquisire dal 10% al 15% di una società e di diventarne il maggiore azionista. I candidati avrebbero quindi un valore di mercato nell’ordine dei 20 miliardi di euro. "C’è un gruppo selezionato di aziende che rientra in questo ambito. Abbiamo detto che se effettuiamo un’acquisizione, questa deve spostare l’ago della bilancia in termini di portafoglio totale", ha spiegato De Boer che non ha fornito una tempistica per un eventuale accordo.
Al momento della cessione della partecipazione in Ferrari, Exor aveva detto che i fondi sarebbero stati utilizzati in parte per "una nuova acquisizione di notevole entità" e per il riacquisto di azioni proprie da 1 miliardo di euro. Il modello è quello dell’acquisizione della quota in Philips, produttore di apparecchiature mediche, di cui Exor ha rilevato il 15% con un investimento da 2,6 miliardi di euro. Quota poi salita a quasi il 19%. "Cerchiamo aziende sottovalutate che, come Philips, abbiano bisogno di stabilità e in cui possiamo agire come investitore di lungo periodo, apportando la nostra esperienza nella produzione industriale e nella logistica. Ecco perché abbiamo escluso le aziende farmaceutiche", ha spiegato De Boer in un’altra intervista.