Coronavirus, Eurogruppo: c'è l'accordo sul documento finale

Le Maire: "Piano di rilancio Ue da 500 miliardi". Gualtieri: "L'Italia vince". Gentiloni: "Pacchetto di dimensioni senza precedenti". Olanda: "Siamo e resteremo contrari agli Eurobond"

La conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo (Ansa)

La conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo (Ansa)

Bruxelles, 9 aprile 2020 - L'Eurogruppo ha trovato un accordo sul documento finale. "Messi sul tavolo i bond europei, tolte dal tavolo le condizionalità del Mes. Consegniamo al Consiglio europeo una proposta ambiziosa. Ci batteremo per realizzarla", ha detto il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, dopo che si è concluso il vertice. "L'Italia vince, e ora sul tavolo gli eurobond", ha aggiunto Gualtieri.

L'Eurogruppo ha deciso che sarà messo in campo un piano di rilancio da 500 miliardi ma " attraverso il quale "il sostegno totale all'economia potrà raggiungere mille miliardi di euro", ha spiegato il ministro delle Finanze francese Bruno Le Maire.

Le modalità del finanziamento restano da definire. Le Maire ha precisato che si tratterà di "strumenti finanziari innovativi" e che "tutte le opzioni restano aperte". Tra gli strumenti finanziari innovati con cui alimentare il Recovery plan ci potrebbe anche essere un debito comune, ma questo non vuol dire mutualizzazione del debito. È quanto ha tenuto a precisare Le Maire.

Secondo il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni si tratta di "un pacchetto di dimensioni senza precedenti per sostenere il sistema sanitario, la cassa integrazione, la liquidità alle imprese e il Fondo per un piano di rinascita. L'Europa è solidarietà".

Anche la presidente della Bce plaude all'accordo. "L'Europa è unita nella lotta contro il Coronavirus. Sono incoraggiata nel vedere i ministri delle Finanze dell'Eurogruppo raggiungere un accordo innovativo", ha scritto su Twitter Christine Lagarde.

E positivo è anche il commento del ministro delle Finanze olandese, Wopke Hoekstra, che aveva osteggiato diverse richieste dell'Italia e di altri Stati: "Dopo una lunga e intensa conversazione negli ultimi due giorni, l'Eurogruppo è giunto oggi a una buona conclusione. Abbiamo raggiunto un accordo sensato per l'Europa e per l'Olanda - ha detto a sua volta su Twitter - di fronte alla crisi del Coronavirus". 

L'Olanda ha però ribadito: "Siamo e resteremo contrari agli Eurobond. Pensiamo che questo" strumento "non aiuterà l'Europa e l'Olanda nel lungo termine". 

In giornata anche Angela Merkel aveva ribadito il suo 'no' agli eurobond. "Non credo che si debba avere una garanzia comune dei debiti, quindi respingiamo gli eurobond", è stata categorica la cancelliera tedesca. "Ci sono tanti altri strumenti di solidarietà, si possono trovare delle buone soluzioni", ha sottolineato la Merkel. 

Intanto il direttore generale del Fmi (Fondo monetario internazionale), Kristalina Georgieva, ha detto che "siamo di fronte a una crisi come nessun'altra: la crescita globale sarà negativa nel 2020 e "anticipiamo il peggiore calo dalla Grande Depressione" del 1929. Georgieva ha sotolineato che le prospettive negative riguardano le economie avanzate e quelle in via di sviluppo. "Questa crisi non ha confini", ha aggiunto, mettendo in evidenza che se la pandemia svanisce nella seconda parte dell'anno il Fmi prevede una "parziale ripresa nel 2021".  Da oltreoceano è arrivata una nuova mossa della Federal Reserve che ha annunciato la disponibilità di ulteriori 2.300 miliardi di dollari in prestiti per sostenere l'economia americana colpita dalla pandemia. La banca centrale Usa ha anche annunciato il varo di nuovi strumenti per fornire credito alle piccole imprese e ai comuni. "In questo periodo di attività economica limitata le nostre azioni oggi contribuiranno a garantire che l'eventuale ripresa sia il più vigorosa possibile", ha spiegato il presidente della Fed Jerome Powell.