Ambiente, la Ue approva il Green deal. In arrivo mille miliardi in dieci anni

L'obiettivo è di arrivare a emissioni zero entro il 2050. Ursula von der Leyen: "Non c'è tempo da perdere". Gentiloni: "Per l'Italia centinaia di milioni". Conte: "Storica opportunità di crescita"

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Ansa)

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (Ansa)

Bruxelles, 14 gennaio 2020 - Un'Europa a emissioni zero entro il 2050. E' questo il piano verde - il green deal - approvato oggi, che la Commissione europea annuncia con orgoglio. Servono soldi, ovviamente, per ripulire un po', in trent'anni, il vecchio continente. E i soldi ci sono: il piano "punta a mobilitare almeno mille miliardi di investimenti nei prossimi dieci anni", assicura il vicepresidente Valdis Dombrovskis alla plenaria del Parlamento europeo, aggiungendo: "Non possiamo fallire". Il messaggio è chiaro: "Quando si fanno investimenti occorre pensare verde".

Von der Leyen: non c'è tempo da perdere

Mille miliardi in 10 anni sono una somma davvero impressionante ma, come ha sottolineato  la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen - che non ha mai fatto mistero del suo 'cuore verde' - non c'è tempo da perdere per il clima. "I sei mesi della presidenza croata saranno cruciali anche per la transizione climatica ed ecologica - dichiara - non abbiamo più bisogno di parlare di urgenza e di obbligo di agire, non più, perché dobbiamo passare all'azione e mettere in atto il nostro patto verde per l'Europa, il lavoro per farlo inizia oggi".

Quindi, dopo l'ok al green deal, "il collegio discuterà i piani di investimento del patto verde e per i meccanismi della transizione giusta - ha aggiunto von der Leyen - un meccanismo che darà la priorità alle regioni che affronteranno in maggior misura questa sfida e che dovranno fare sforzi enormi".

Von der Leyen precisa la sua visione: "Al centro del Green Deal europeo, che racchiude la nostra visione per un'Europa climaticamente neutra entro il 2050, ci sono le persone. La trasformazione che ci si prospetta è senza precedenti e avrà successo solo se è giusta e va a beneficio di tutti". E spiega meglio: "Sosterremo le popolazioni e le regioni chiamate a compiere gli sforzi maggiori affinché nessuno sia lasciato indietro. Il Green Deal comporta un ingente fabbisogno di investimenti, che trasformeremo in opportunità di investimento. Il piano presentato oggi, finalizzato a mobilitare almeno 1.000 miliardi di euro, indicherà la rotta da seguire e provocherà un'ondata di investimenti verdi".

Paolo Gentiloni: dal green deal all'Italia centinaia di milioni (Ansa)
Paolo Gentiloni: dal green deal all'Italia centinaia di milioni (Ansa)

Gentiloni: i fondi verdi riguarderanno l'ex Ilva

Per il commissario Ue, Paolo Gentiloni "i mille miliardi messi a disposizione dalla Commissione per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 sono uno sforzo molto rilevante, ma dall'altra parte c'è bisogno di contributi ulteriori". Da dove vengono? "Se facciamo le cose che oggi abbiamo deciso sugli aiuti di stato, o sugli standard per i green bond, creiamo le condizioni per investimenti di stati membri e di privati. Se si creano le condizioni le risorse arriveranno, con i 1000 miliardi diamo contributo rilevante".

Inoltre, spiega Gentiloni, "il Meccanismo Ue per una transizione giusta può certamente riguardare l'Ilva, la Puglia e la zona di Taranto è la tipica manifestazione, come il Nord della Macedonia o altre di regioni europee, dove è necessaria la transizione a energie che usano meno intensamente il carbone. Questo non vuol dire che problemi dell'Ilva saranno risolti dal Just transition fund". Nello specifico, sui 7,5 miliardi del Fondo di transizione giusta proposto oggi dalla Commissione nell'ambito del Green Deal all'Italia andranno "centinaia di milioni". E continua: "Credo che dobbiamo avere tutti chiaro che il problema è di innescare un meccanismo virtuoso". E ancora:  "In realtà quando parliamo dei mille miliardi, non dei 7,5, parliamo della necessità di mobilitare oltre alle risorse pubbliche europee, le risorse pubbliche degli Stati membri e gli investimenti privati".

Il green deal visto dall'Italia: Sassoli e Conte

Il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli commenta: "Il Green Deal è la scommessa di un nuovo modello di sviluppo europeo, ci saranno 50 provvedimenti legislativi nei prossimi due anni, il primo verrà presentato oggi, molto importante, e riguarda il Fondo di transizione giusta, come accompagnare la trasformazione, aumentare i posti di lavoro e non chiudere le aziende".  Lo stanziamento verde è salutato con favore dal premier italiano Giuseppe Conte, che twitta:  "L'Ue Green Deal e il Just Transition Mechanism sono un importante passo avanti verso un'Europa verde e una transizione industriale socialmente giusta. Bene gli obiettivi di Von der Leyen. L'Italia coglierà questa storica opportunità di crescita e lavoro, soprattutto per i giovani". 

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