Giovedì 18 Aprile 2024

Energia razionata, come funzionerà la stretta. Fasce orarie, elettrodomestici e deroghe

Un clic da remoto e salta la corrente ellettrica. Le aziende diminuiranno la potenza agendo direttamente sui contatori. Occhi puntati sulle fasce orarie

I consumi di gas ed energia elettrica in Italia

I consumi di gas ed energia elettrica in Italia

Roma, 13 settembre 2022 - Pronto il pacchetto dell'Unione europea con la stretta all'energia elettrica. L'Ue taglierà i consumi nelle ore di punta: oggi la discussione in Commissione. Sul tavolo anche la tassazione degli extraprofitti alle multinazionali. Ecco una breve guida per capire quello che ci aspetta in caso di razionamento obbligatorio dell'energia elettrica. Dalla fasce orarie alla riduzione della corrente da remoto: domande e risposte, a cura di Antonio Troise.

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Sommario

Che cosa cambierà nelle case?

ll meccanismo proposto da Bruxelles è molto semplice e non prevede né controlli a tappeto né sanzioni per gli utenti indisciplinati. Succederà praticamente questo: le varie compagnie che distribuiscono energia, da Enel ad Acea, da Iren a A2A e tutti gli altri, ridurranno da remoto l’erogazione dell’energie agendo sulla potenza dei nostri contatori. Un’operazione resa possibile da cosiddetti ’smart metering’ di seconda generazione che già sono installati nella quasi totalità delle nostre abitazioni. Saranno i singoli Stati a decidere la durata e l’entità del taglio che, naturalmente, consentirà non solo di risparmiare energia ma anche di ridurre un po’ le nostre bollette. Molto probabilmente, se la proposta della Commissione europea supererà l’esame dei Capi di Stato e governo, il "razionamento" avverrà nelle ore dove, di solito, si registra il picco dei consumi e, comunque, nella fascia oraria fra le 8 e le 19. La riduzione potrebbe durare, naturalmente, anche di meno, fra le 3 e le 5 ore al giorno.

Come avviene la riduzione a distanza

A rendere possibile la "riduzione da remoto" della potenza di energia distribuita nelle nostre case sono i contatori intelligenti che già oggi consentono l’attivazione, la disattivazione e i cambi di potenza da remoto e senza alcun intervento sul campo degli operatori. Questi apparecchi, soprattutto quelli di seconda generazione, sono in grado di rilevare il consumo energetico in tempo reale, di verificare subito un guasto o un malfunzionamento e di ridurre i consumi.

La lavatrice potrà andare con il forno?

Semplice: non si potranno ad esempio, in contemporanea, utilizzare due elettrodomestici cosiddetti «energivori», come una lavatrice e una lavastoviglie. In realtà, per chi ha contratti di 3kwh, già oggi questo è quasi impossibile, perché l’uso di queste due apparecchiature già oggi determina un sovraccarico di potenza. Con l’eventuale razionamento sarà difficile utilizzare la lavatrice e magari cuocere qualcosa nel forno elettrico.

Le fasce orarie dove stringeremo la cinghia

La fascia di orario individuata dalla Commissione europea è quella, ovviamente, a più alto consumo, fra le 8 e l 19. Solo quando c’è un picco della domanda, ovviamente, il razionamento di energia può tradursi in vero e proprio risparmio dei consumi. Ma non è detto che la riduzione durerà per undici ore. Il ’taglio’ a distanza deciso dall’operatore potrebbe, infatti, essere concentrato in alcuni momenti della giornata, ad esempio fra le 18 e le 19 di ogni sera.

Che succede agli strumenti salva-vita?

Uno dei nodi più delicati del razionamento di energia per le famiglie resta quello di garantire il normale funzionamento delle cosiddette macchine «salva-vita» che hanno in casa i nulcei con soggetti fragili o bisognosi di cure. Un problema che, comunque, non sarebbe difficile da superare. Già oggi, infatti, le compagnie che distribuiscono energia nelle nostre case hanno a disposizione una mappa dettagliata di questi strumenti dispiegati sul territorio. E, attraverso i contatori intelligenti, possono ovviamente garantire, in casi particolari, una "deroga" al razionamento e assicurare il normale funzionamento di questi apparecchi che permettono a tantissime persone di continuare a vivere, nonostante gravi problemi di salute.