Enel X sale sul bus elettrico Puntiamo all’America Latina per la mobilità del futuro

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Alessandro Farruggia

SANTIAGO DEL CILE

ZERO emissioni. Silenziosi, comodi, con connessione wifi e caricabatterie usb. I bus elettrici sono un punto qualificante per migliorare la sostenibilità delle aree urbane e a Santiago del Cile Enel X ha fornito alla società di trasporti locali Metbus una flotta di 100 bus da 12 metri prodotti dalla cinese BYD, le batterie supplementari e attrezzato due depositi con 100 stazioni di ricarica: un pacchetto ‘chiavi in mano’ da circa 30 milioni di dollari. La mobilità del futuro, in Sudamerica.

ENEL crede così tanto nella mobilità elettrica che a Santiago ha organizzato anche un #EnelFocusOn – il fortunato format di incontri digitali con influencer, giornalisti e stakholders trasmessi in diretta streaming sui canali social Enel – al quale hanno partecipato 30 influencer e ha avuto come keynote speaker Simone Tripepi, responsabile Enel X Cile, e Monica Araya, fondatrice della principale piattaforma per lo sviluppo della mobilità elettrica in America Latina. E il successo in rete – secondo trending topic in Italia, 10 mila interazioni – è stato notevole. Perchè la verità è che nel pubblico c’è una forte domanda.

La mobilità pubblica elettrica su gomma è già una realtà importante in Cina. A Shenzen (12 milioni di abitanti) circolano 16.359 bus elettrici, l’intera flotta cittadina, ai quali da quest’anno si aggiungeranno 22.000 taxi. E altre 30 città cinesi vogliono il 100% di bus elettrici entro il 2020. Anche Londra (tutti i bus a un piano saranno a zero emissioni entro il 2020) e Copenhagen (100 bus) si stanno muovendo ed Enel sta abbracciando con convinzione questa sfida.

ORA PUNTA ad esportare il modello in altri Paesi: partecipa a un progetto pilota nella capitale del Perù, Lima, e a un bando di gara per 450 bus nella capitale colombiana, Bogotà. Trattative aperte anche con il Brasile, nelle municipalità di San Paolo e Niteroi. E Enel si sta muovendo anche in Europa. In Italia le municipalizzate dei trasporti più attive sul fronte bus elettrici sono a Torino (che ha già operativi 23 mezzi della BYD), Milano, Padova, Messina. I nuovi bus in servizio a Santiago (oggi 100, ma la municipalità ne vorrebbe altri 100 entro la fine del 2019) hanno una autonomia di 250 chilometri e una velocità massima di 96 kmh e riducono i costi operativi dal 55 al 70% rispetto ai mezzi diesel.

I DUE AUTOBUS ‘pilota’ introdotti nel 2017 a Santiago sono nella parte alta della “forchetta“ perché hanno mostrato che i bus elettrici costavano 70 pesos al chilometro contro i 300350 di un mezzo diesel. Certo, i bus elettrici sono più cari da acquistare, ma secondo uno studio del Gef, il costo sul ciclo di vita del mezzo (acquisto più costi di gestione) è su otto anni di 342.855 dollari contro 375.457 di un mezzo diesel. E i vantaggi ambientali sono enormi specialmente in città inquinate come Santiago o come quelle della nostra Pianura Padana.

COME ricaduta ulteriore i bus elettrici sono comodi e molto apprezzati dal pubblico: a Santiago sulle nuove linee tutte elettriche il gradimento dei passeggeri (6,3 su 7) è alto, gli atti di vandalismo si sono ridotti drasticamente ed è anche aumentato il numero di passeggeri che pagano il biglietto. Come dire una scelta buona per l’ambiente, i passeggeri e il gestore della rete.

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