Mercoledì 24 Aprile 2024

Polizze unit linked Le assicurazioni per risparmiare

Unit linked

Unit linked

SONO PRODOTTI assicurativi ma non vengono acquistati per coprirsi dal rischio. Servono soprattutto per far fruttare il capitale dei risparmiatori, investendolo in fondi. Stiamo parlando delle polizze sulla vita unit linked, una categoria di strumenti finanziari presenti in forze nel portafoglio delle famiglie. Le banche e i consulenti finanziari le vendono infatti in abbondanza ai loro clienti tanto che, tra gennaio e la fine agosto di quest’anno, i risparmiatori di tutta la Penisola vi hanno investito oltre 17 miliardi di euro. È una cifra inferiore ai 25 miliardi di euro registrati nello stesso periodo del 2021 ma pur sempre considerevole.

Ma come funzionano nello specifico le unit linked? Chi le acquista versa alla compagnia assicurativa una somma di denaro (premio) che può essere riscattata a una determinata scadenza e viene impiegata per comprare le quote di un fondo d’investimento sottostante. Quest’ultimo può investire a sua volta in un paniere di azioni quotate sui mercati borsistici oppure in titoli a reddito fisso come i Buoni del Tesoro e le altre obbligazioni. Se il fondo d’investimento sottostante ottiene un rendimento positivo, anche il valore di riscatto della polizza aumenta e l’assicurato ottiene un guadagno. Se invece il fondo sottostante alla unit linked ha un rendimento negativo (perché il portafoglio di titoli in cui investe si svaluta), anche il valore di riscatto della polizza diminuisce e l’investitore subisce una perdita. Ecco allora che gli investitori devono tenere bene a mente un particolare non trascurabile: il capitale investito nelle unit linked non è garantito ma può subire fluttuazioni a seconda dell’andamento dei mercati finanziari.

Questa caratteristica distingue le unit linked da un’altra categoria di polizze vita, che invece garantiscono la restituzione del capitale alla scadenza e non possono avere rendimenti negativi. Si tratta delle polizze del Ramo I, che investono il capitale raccolto dagli assicurati in gestioni dal profilo prudente, composte esclusivamente da titoli di stato o bond di elevata qualità. Un altro tratto distintivo delle unit linked che non va mai trascurato è rappresentato dai costi. Le polizze di questa categoria sono infatti soggette quasi sempre a commissioni abbastanza pesanti che incidono non poco sui rendimenti potenziali ottenuti dall’investitore, anche se spesso sfuggono alla sua percezione. Di solito, infatti, non tutto il premio versato dagli assicurati viene effettivamente investito nei fondi sottostanti alla polizza. Prima di acquistare le quote dei fondi la compagnia trattiene infatti per sé un caricamento, cioè un balzello che può arrivare anche al 3-5% della somma versata. Il capitale effettivamente investito, dunque, è inferiore a quello realmente versato.

Inoltre, come se non bastasse, ogni anno sul patrimonio dei fondi collegati alle unit linked grava una commissione di gestione di 1 o 2 punti percentuali, che incide ulteriormente sui rendimenti della polizza. Infine, c’è un altro aspetto da considerare. Come molti altri prodotti assicurativi, le polizze unit linked hanno una scadenza predeterminata. Se l’assicurato ha bisogno di farsi liquidare il capitale prima della data di riscatto scritta nel contratto, spesso deve pagare una penale di estinzione anticipata che può incidere per un ulteriore 3-5% sul patrimonio investito. Tutti questi oneri devono essere indicati dalla compagnia nel prospetto informativo della polizza, che è bene sempre consultare prima di firmare il contratto.