Venerdì 19 Aprile 2024

La cessione del quinto? Un’altra via per il prestito

SUCCEDE DI AVERE BISOGNO di un prestito per una spesa imprevista o un’emergenza. E non sempre, per le proprie condizioni, è possibile ottenere un finanziamento attraverso il canale dei prestiti personali o attraverso altre forme di credito al consumo. Si può allora percorrere la strada della cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

L’abc di questo prestito. Un tempo questa forma di finanziamento era riservata solo ai dipendenti pubblici poi è stata estesa anche a quelli privati, oltre che ai pensionati. Si tratta di una forma di finanziamento a tasso fisso e con pagamento costante della rata che ogni mese viene trattenuta o dallo stipendio o dalla pensione. La somma addebitata in genere non può essere superiore a un quinto della busta paga o della pensione e il prestito, a seconda dell’età lavorativa e del livello della retribuzione, può arrivare anche a 70-80mila euro rimborsabili fino a 120 mesi. La legge prevede che il richiedente, se pensionato, si assicuri con una polizza sulla vita. Nel caso di un dipendente, invece, è necessario sottoscrivere anche una polizza che copra il rischio dell’eventuale perdita dell’impiego.

Chi può concederlo. La richiesta di Cessione del quinto può essere fatta sia alle banche sia alle società finanziarie direttamente o attraverso l’attività di agenti finanziari o mediatori creditizi. È importante prestare particolare attenzione soprattutto per quanto riguarda i costi – che secondo Altroconsumo in genere sono più alti rispetto ad altre forme di prestito – e per i soggetti che lo erogano, i quali devono essere autorizzati. Proprio per garantire trasparenza e correttezza per la cessione del quinto Assofin, l’Associazione italiana del credito al consumo e immobiliare (www.assofin.it) ha sottoscritto un protocollo d’intesa, che fissa il comportamento degli operatori aderenti all’iniziativa, con le più importanti associazioni di consumatori.

Prima di sottoscrivere il prestito. Firmare contratti in bianco o parzialmente compilati è sconveniente. È importante individuare chiaramente la banca o il soggetto erogante. Prima della conclusione del contratto il consumatore ha diritto a ricevere il manuale sulle "Informazioni europee di base sul credito ai consumatori" dove sono riportate tutte le caratteristiche e i costi del finanziamento. In particolare il Taeg, il Tasso annuo effettivo globale che indica il reale costo del finanziamento comprensivo non solo del tasso d’interesse ma anche dei costi di mediazione, delle spese bancarie e di quelle assicurative. Per questo è importante valutare più di un’offerta di banche e società finanziarie anche grazie ai comparatori online sapendo che il costo può andare dal 5-6% annuo fino a oltre il 10% perché il limite del tasso usuraio (non superabile), fissato dalla Banca d’Italia per l’ultimo trimestre 2022, è del 18,275% per prestiti fino a 15mila euro e del 13,4625 oltre.

Consigli utili. Se si cambia idea dopo la firma del contratto ci sono 14 giorni per recedere con l’invio di una raccomandata con ricevuta di ritorno alla banca o società con cui è stato sottoscritto il prestito.