Economisti e graficisti, la pace dei due mondi

Il webinar di Alessandro Magagnoli

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Prosegue il viaggio di Alessandro Magagnoli (nella foto tonda) tra due mondi, il circolo degli economisti e quello degli studiosi dei grafici che spesso si guardano con diffidenza. Dopo la pubblicazione (dal 24 febbraio) della sua dispensa "L’utilizzo congiunto dell’analisi tecnica e di quella macro-economica", Magagnoli tornerà a spiegare come approcciare sinergicamente questi due mondi nel suo webinar previsto in questa sesta settimana di YouFinance.it-Investi Bene (www.youfinance.it ). Classe 1966, Senior Analyst presso Financial Trend Analysis e cultore della materia presso l’Università Cattolica, Magagnoli ha cominciato a occuparsi di analisi tecnica nel 1992 dopo aver conseguito nello stesso anno un Master of Science in Economics al Queen Mary College della London University. "Le guerre di religione sono inutili", spiega Magagnoli riferendosi al tema della dispensa e a quello del live streaming: "Commistione tra analisi macroeconomica e analisi tecnica". Perché l’andamento positivo o negativo dell’economia reale si riflette in modo evidente e costante anche su quello dei mercati finanziari.

Il termine sinergia, ricorda Magagnoli presentando il suo webinar, è uno di quelli maggiormente utilizzati nell’era moderna. Una possibile definizione di questa parola è "rapporto tra elementi o forze operanti al conseguimento di uno stesso fine". Quando si riesce a creare una sinergia tra due elementi "si ottiene una sorta di miracolo, una nuova realtà il cui valore è maggiore della somma dei suoi componenti, in pratica si riesce a dimostrare che 2 + 2 non fa sempre 4, ma può avere come risultato anche 5. Questo è quello che succede quando si riesce a combinare l’uso di due diversi approcci di analisi, quello tecnico e quello macroeconomico". Chi ha un po’ di dimestichezza con i mercati finanziari sa benissimo che all’uscita dei dati macro più importanti, come ad esempio quelli relativi all’inflazione, alla produzione o al mercato del lavoro, corrispondono spesso movimenti rilevanti sui grafici delle azioni o delle altre classi di asset, ma a volte si tende a fare l’errore di pensare che l’effetto dei dati sull’andamento dei prezzi sia limitato al breve termine.

In realtà lo stato di salute dell’economia – basta vedere quel che sta accadendo con gli effetti del Coronavirus – condiziona in modo evidente e costante anche quello dei mercati finanziari, e non potrebbe essere diversamente dato che l’origine di tutti gli strumenti quotati è da ricercare nel mondo reale. Non esisterebbe infatti un titolo azionario senza una azienda o un future su una commodity senza quella materia prima.

L’analisi tecnica, conclude Magagnoli "ci dice che i prezzi che formano un grafico "scontano tutto", ma cosa scontano in realtà? Una grande parte della formazione del valore di uno strumento finanziario è legata all’andamento dell’economia reale, è quindi necessario, quando ci si avvicina allo studio di un grafico e della sua tendenza, conoscere anche il contesto macroeconomico all’interno del quale si muove quel soggetto.

Ma quali sono i dati macro da tenere sotto controllo per evitare il rischio di incorrere in brutte sorprese nella gestione degli investimenti? E quali sono i mercati che forniscono le migliori indicazioni sulle prospettive di andamento del ciclo economico? E soprattutto, qual è la situazione attuale per i principali mercati? Per conoscere le risposte non resta che seguire il webinar di Alessandro Magagnoli.

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