Economist: Italia Paese dell'anno 2021. E incorona Draghi

Il premio della rivista a chi "è migliorato di più" nel corso dell'anno

Fuochi d'artificio a Roma

Fuochi d'artificio a Roma

Roma, 16 dicembre 2021 - L'Italia è il Paese dell'anno. A sancirlo è l'Economist, che ha stilato una classifica del 2021: il premio "non va al più grande, al più ricco o al più felice", ma a quello che, spiega la rivista, "secondo noi è migliorato nel corso dell'anno". E così, dopo l'Uzbekistan che si era aggiudicato l'onoreficenza per aver abolito la schiavitù, la Colombia per la pace e la Tunisia per aver abbracciato democrazia, in questo 2021 difficile, segnato dalla pandemia, spicca il nostro Paese. Il merito? Di Draghi che, scrive la rivista, è "un premier competente e rispettato a livello internazionale" e non si può negare che con lui l'Italia "sia migliore di un anno fa".

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"L'onore va all'Italia - spiega quindi l'Economist - e non per i suoi calciatori che hanno vinto il trofeo più importante d'Europa, non per le sue pop star che hanno vinto la gara canora Eurovision, ma per la sua politica". L' Economist ricorda di aver spesso criticato i leader del nostro Paese, a partire da Silvio Berlusconi: "A causa della debolezza dei suoi governanti, gli italiani nel 2019 erano più poveri rispetto al 2000. Ma quest'anno l'Italia è cambiata". Merito di Mario Draghi. Con l'ex capo della Bce, l'Italia "si è dotata di un Presidente del consiglio competente e rispettato a livello internazionale".

Per una volta, osserva il settimanale, "la maggioranza dei politici ha messo da parte le differenze per sostenere un profondo programma di riforme, vanta un tasso di vaccinazione tra i più alti d'Europa e la sua economia corre più di Francia e Germania". Ora Draghi "vorrebbe fare il presidente e potrebbe venire rimpiazzato da un primo ministro meno competente. Ma è impossibile negare - conclude la rivista - che oggi l'Italia sia in un posto migliore rispetto a dicembre del 2020 e per questo è il nostro Paese dell'anno. Auguroni!"