Roma, 7 maggio 2020 - Ora o mai più. Se il progetto del governo si concretizzerà, avere case super efficienti e in grado di resistere ai terremoti non sarà più un sogno. "La prima raccomandazione che darei ai cittadini – osserva la dottoressa Ilaria Bertini, capo dipartimento efficienza energetica dell’Enea – è guardare all’edificio nella sua interezza, affidando a un tecnico di fiducia una diagnosi energetica". Dunque, se l’edificio è datato, diciamo pre anni 70, l’intervento di riqualificazione totale risulta "più vantaggioso e consente di ridurre del 50-60% le spese per il gas e ,in maniera significativa, anche quelle per l’elettricità, perché in estate servirà un uso minore dei condizionatori", continua la Bertini. In molti casi, la scelta di un "cappotto" all’edificio è ottima, ma va dimensionato per la zona climatica.
La seconda raccomandazione della Bertini riguarda, invece, gli impianti: "Vanno preferiti sempre i sistemi più avanzati, a maggior ragione con il salire della percentuale di detrazione. Quindi, caldaie sempre a condensazione ma che siano dei tipi più avanzati. Lo stesso vale per le pompe di calore e le finestre, che dovranno avere una trasmittenza molto elevata". Il passo in avanti è decisivo anche per la sicurezza statica degli edifici: un passo capace di salvare migliaia di vite. Naturalmente, una precondizione per ottenere i risultati migliori è che chi fa gli interventi sia qualificato e faccia il lavoro come si deve. "L’occasione di fare un salto di qualità in termini di efficienza energetica e sicurezza – spiega Davide Guida, coordinatore del progetto ecobonus Gabetti lab – è straordinaria. Si potranno fare interventi del tutto gratuiti e poi i cittadini risparmieranno anche sulle spese di gas ed elettricità".
Anche qui, gli interventi che riguardano interi edifici "sono da preferire. E una delle chiavi di un progetto che mantenga quello che promette - sottolinea Guida – è concentrarsi sulla qualità di materiali e capacità di esecuzione. La cattiva installazione di un materiale buono compromette il risultato".
Anche i pannelli fotovoltaici possono entrare nel superbonus. "Una possibilità interessante - continua Guida –. Con Enel X stiamo iniziando a lavorare alle cosiddette ’comunità energetiche’, per la produzione e il consumo di energia elettrica a uso condominiale". Le comunità energetiche – associazioni di cittadini che vivono nello stesso edificio e gestiscono impianti di produzione alimentati da rinnovabili – sono state rese possibili dal Milleproroghe di quest’anno per interventi fino a 200 kw che consentano l’autoproduzione condivisa tra più utenti. Impianti di questo tipo dovrebbero rientrare nel superbonus e aprirebbero un mondo.
Ma comunque per gli ecobonus si apre l’età dell’oro. "Quindici anni di ecobonus – osserva Gianni Silvestrini, presidente del Kyoto club – hanno dimostrato che questi strumenti funzionano. Garantiscono un aumento dell’efficienza energetica, sono pienamente sostenibili per le casse pubbliche e creano lavoro diffuso. Ripartire dal Green new deal dopo un evento traumatico come l’epidemia in corso è la risposta migliore da dare".
Bonus bicicletta, come funziona. A chi spetta e quando arriva
1 - Quali interventi sono compresi?
Tra i lavori che rientrano nell’ecobonus e nel sismabonus figurano: interventi di isolamento termico delle superfici, impianti di riscaldamento, accorgimenti antisismici. Nei primi due casi, è possibile allargare la detrazione del 110% anche agli infissi
2 - Si può estendere alle facciate?
Se, nell’ambito dei lavori di ristrutturazione, si vuole restaurare la facciata esterna della propria casa o installare pannelli fotovoltaici, lo sconto viene esteso: tutte le opere riceveranno una detrazione pari al 110%
3 - Da quando è valido lo sconto?
Se si vuole usufruire del bonus, c’è un lasso di tempo ben preciso entro il quale devono essere effettuati i lavori di ristrutturazione. Si comincia il primo luglio 2020, e si arriva fino al 31 dicembre 2021, in pratica c’è un anno e mezzo di tempo
4 - Posso detrarre più quanto ho speso?
La detrazione per i lavori legati a sismabonus ed ecobonus, che erano al 65% e al 50%, salgono al 110%. Il che significa che chi fa dei lavori, si vedrà scontato dalle tasse in 5 anni più soldi di quelli spesi
5 - E se invece decido di non pagare un euro?
Il cittadino che fa i lavori ha anche un’altra strada: a fronte della cessione della detrazione fiscale, riceverà uno sconto del 100% del costo dei lavori da parte dell’impresa che li ha effettuati. Non spenderà nulla, ’vendendo’ la maxi-detrazione all’azienda edile
6 - Come fanno a ottenere liquidità?
Anche le imprese, una volta effettuato il lavoro, avranno due strade: utilizzare in 5 anni il credito d’imposta ottenuto, oppure ’cederlo’ a loro volta a soggetti terzi, come gli istituti bancari
7 - Qual è l’obiettivo di questa norma?
L’obiettivo della «proposta shock» del governo è rilanciare gli investimenti privati con un occhio al settore green. La norma, fortemente voluta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, verrebbe inserita nel decreto Maggio
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