Droni, dalla sorveglianza al telerilevamento: dove e come vengono utilizzati

Un mercato globale stimato di 63,05 miliardi di dollari quello dei droni, che per ricavare informazioni sono impiegati in molti settori: logistica, sicurezza, agricoltura e non solo

Roma, 29 ottobre 2022 - "Siamo alle porte di una rivoluzione capace di delineare scenari che sembrano futuristici, ma che sono, in realtà, molto più vicini di quanto immaginiamo. Si pensi, per esempio, all’uso dei droni per il sistema delle consegne a domicilio, nell’ambito delle telecomunicazioni o del monitoraggio ambientale". Così parlava, in occasione di una recente competizione tra atenei sul tema ‘droni e intelligenza artificiale’, Laurent Sissmann, Unmanned systems manager (letteralmente, ‘manager dei veicoli senza pilota’) di Leonardo. Prima azienda italiana nell’alta tecnologia, Leonardo rientra fra i primi dieci operatori mondiali in grado di realizzare soluzioni all'avanguardia nel settore aerospaziale, nonché l’unica realtà in ambito europeo capace di fornire soluzioni complete al pilotaggio remoto. Gli scenari prospettati dell’evoluzione dei droni – la cui definizione tecnica è ‘aeromobili a pilotaggio remoto’ (Apr), essendo il loro volo controllato da remoto da un navigatore o pilota – sono allettanti per parecchie aziende italiane. Il nostro Paese, infatti, figura ai primi posti a livello internazionale nello sviluppo di nuove tecnologie e servizi con l’impiego di droni, soluzioni che sono ormai parte integrante della nostra quotidianità.

Droni
Droni

A confermarlo, il rapporto presentato qualche mese fa dall’Osservatorio Droni della School of Management del Politecnico di Milano: dopo lo stop forzato della pandemia, il settore dei droni è letteralmente decollato nel 2021, raggiungendo un valore di mercato, solo nel nostro Paese, di 94 milioni di euro (+29% rispetto al 2020). Le imprese italiane attive nel settore, al 31 dicembre 2021, erano 713. Il mercato è costituito da droni di media e piccola dimensione, in grado di svolgere attività a valore aggiunto negli ambiti più tradizionali ed è composto soprattutto da piccole imprese, delle quali l'81% ha meno di 10 dipendenti ed è nata negli ultimi cinque anni. In un anno, gli operatori registrati all’Enac (Ente nazionale aviazione civile) sono balzati da 27.289 a 57.227, con un incremento del 110%. In Italia, le applicazioni più utilizzate riguardano, per il momento, ispezioni e sopralluoghi (42% dei casi censiti), sicurezza e sorveglianza (21%) ed erogazione in ambito agricolo (12%). Ma i droni si sono dimostrati talmente versatili da poter essere utilizzati in molti altri campi, tanto in agricoltura quanto nel monitoraggio ambientale, fino alle operazioni di ricerca e soccorso di persone.

Tra le molteplici applicazioni in ambito civile occorre ricordare, in particolare, il telerilevamento (in inglese ‘remote sensing’), la disciplina che permette di ricavare informazioni e dati sull'ambiente o su oggetti osservati tramite un sensore. Volando a quote molto basse e disponendo di sensori di piccole dimensioni, ma di buona qualità, i droni possono essere utilizzati per applicazioni di telerilevamento quali la creazione di mappe delle colture agricole e il monitoraggio dello stato di salute della vegetazione; la definizione di mappe di copertura e uso del suolo; l'analisi e il supporto nelle fasi immediatamente successive a calamità naturali o, ancora, il monitoraggio delle dispersioni termiche di edifici (case, capannoni, impianti industriali) privati e pubblici. A questo proposito, i droni riescono a monitorare centrali, impianti di produzione di energia elettrica e, più in generale, impianti industriali, utilizzando sensori avanzati come termocamere e camere multispettrali.

Quanto alla sicurezza e alle attività di videosorveglianza, per arginare l’immigrazione clandestina e il traffico di sostanze stupefacenti al confine col Messico, dal 2011 gli Usa impiegano i droni, con l’obiettivo di rilevare i movimenti e la forza numerica dei narcotrafficanti e comunicarle in tempo reale agli agenti sul territorio.

Droni sono già all’opera da tempo per salvaguardare i paesaggi archeologici e il patrimonio culturale in contesti socio-politici fragili e complessi in varie parti del mondo; mentre i colossi del web, tra cui Google e Facebook, li utilizzano per estendere la copertura della rete Internet in aree particolarmente disagiate. Equipaggiati con pannelli solari, hanno un'autonomia di volo molto elevata e sono in grado di garantire la connessione a quasi 2,8 miliardi di persone.

Nell'ambito del monitoraggio ambientale, le applicazioni sono innumerevoli: basti pensare alla possibilità di intervento in aree colpite da terremoti e inondazioni, già dimostrata all’indomani del disastro occorso alla centrale nucleare di Fukushima, in Giappone. I droni permettono, infine, il controllo di animali selvatici nel caso in cui minaccino produzioni agricole e zootecniche e svolgono un ruolo importante nelle operazioni di ricerca di persone disperse. Tra le applicazioni che presentano, attualmente, il maggior potenziale per il prossimo futuro c’è, tra l’altro, il drone sottomarino, capace di raccogliere informazioni utili per la valutazione dello stato di salute del mare.

La stima di crescita più accreditata riguardo al valore del mercato globale dei droni parla di 63,05 miliardi di dollari entro il 2028 (nel 2020 superava di poco i 19 miliardi).