Sabato 20 Aprile 2024

Sos famiglie, quando a lavorare è solo la donna

Preoccupanti i dati Istat: un milione di famiglie (metà al Sud) senza reddito da lavoro. E in 970 mila casi ad avere un impiego è solo la donna

Donne al lavoro, foto generica (Ferreri)

Donne al lavoro, foto generica (Ferreri)

Roma, 21 marzo 2017 - Inquietante fotografia dell'Istat sul mondo del lavoro - o meglio del non-lavoro - in Italia. Rispetto all'anno scorso non cambia praticamente nulla - più di un milione di famiglie campano senza reddito da lavoro - ma si scopre un nuovo fenomeno: quello delle famiglie in cui a lavorare è solo la donna. Sono infatti ben 970mila i nuclei familiari (con e senza figli, tra i 25 e i 64 anni) dove la donna risulta occupata a tempo pieno o part-time, mentre l'uomo è inattivo o in cerca di occupazione.

TUTTI DISOCCUPATI - Nel caso del milione di famiglie senza lavoro, se reddito c'è arriva da altre fonti e non dall'impiego (rendite o pensioni). Si tratta del 6,6% delle famiglie presenti sul mercato del lavoro (16,5 milioni). Per un milione di famiglie a zero occupazione ci sono, infatti, 13,9 milioni in cui tutte le forze lavoro sono impiegate. Tornando a concentrare l'attenzione sui nuclei senza lavoro: 448 mila sono coppie con figli e 290 mila sono famiglie con un solo componente, single, più spesso uomo che donna (178 mila contro 113 mila). Seguono 222 mila nuclei mono-genitore (e stavolta sono più donne, 192 mila) e 80 mila coppie senza figli. 

DRAMMA A SUD - Come ormai di tradizione a fare il pieno di famiglie senza redditi da lavoro è il Mezzogiorno (587 mila), che precede sia il Nord (300 mila) che il Centro (198 mila). Analizzando il tasso di disoccupazione delle persone tra i 25 e i 64 anni e incastrando i dati con il loro ruolo in famiglia, si nota come i valori più alti si registrino per i mono-genitori (12%), stanno invece decisamente meglio i single (8,4%). Accendendo un faro su chi fa parte di coppie con figli, si sottolinea come all'aumentare della prole salga anche il tasso di disoccupazione (7,3% se c'è solo un figlio, 7,7% se due e 10% per tre o più). I coniugi o conviventi senza bambini si fermano al 7,6%.

LE MAMME SOLE - Quanto ai nuclei monogenitoriali, la situazione è ancora più tragica: sono 192 mila le famiglie dove c'è solo la mamma, ed è disoccupata, quindi secondo i criteri statistici è in cerca di lavoro. Non è una novità, ma il dato segna un cospicuo aumento del 5% rispetto all'anno precedente.

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