Venerdì 19 Aprile 2024

Debuttano i distributori automatici di giornali

Il primo inaugurato a Ferrara. Strumento importante per raggiungere anche le aree non presidiate dalle edicole. Riffeser Monti: “L'informazione di qualità vicina ai cittadini”

Inaugurato il primo distributore automatico di giornali all'ospedale di Cona con la direttrice dell'Ausl di Ferrara, Monica Calamai, e il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti (Businesspress)

Inaugurato il primo distributore automatico di giornali all'ospedale di Cona con la direttrice dell'Ausl di Ferrara, Monica Calamai, e il presidente della Fieg Andrea Riffeser Monti (Businesspress)

Un primo, importante, passo avanti per il futuro della diffusione della carta stampata. La sfida coniuga lo strumento del quotidiano (e del periodico) alla tecnologia. Un modo più fruibile e ‘smart’ per aver accesso ai giornali. Arrivare nei luoghi particolarmente frequentati dalle persone ma nei quali non è presente l’edicola. Parte da Ferrara, questa rivoluzione. E precisamente dall’ospedale di Cona che, su iniziativa della Fieg (Federazione Italiana editori giornali), ospita da questa mattina il primo distributore automatico di giornali e riviste. Il progetto di cui la struttura ospedaliera estense è capofila – il distributore che attualmente è installato al Bellaria rappresenta infatti una sperimentazione –  rappresenta il primo tassello di una pianificazione più ampia destinata a coinvolgere tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è duplice. Contrastare la desertificazione dei punti vendita della stampa e “avvicinare il giornale ai lettori e ai cittadini”. Questa è una battaglia nella quale crede fortemente il presidente di Fieg, nonché editore di Qn-il Resto del Carlino, La Nazione e il Giorno, Andrea Riffeser Monti che questa mattina ha partecipato all’inaugurazione assieme alla direttrice generale dell’azienda Ospedaliero-universitaria e di Ausl, Monica Calamai.

L’apertura del distributore a Cona è stata l’occasione per rimarcare un obiettivo ambizioso. “L’obiettivo – ha affermato il presidente degli editori – è che si raddoppino i punti vendita della stampa con l’accordo fra editori, edicolanti e distributori, anche con la collaborazione delle Istituzioni. L’installazione di distributori automatici può rappresentare un importante strumento per garantire la presenza dell’informazione di qualità nei luoghi di incontro dei cittadini come ospedali, stazioni, centri commerciali, grandi uffici e altri”. Dunque la presenza dei distributori non è da leggersi in ottica alternativa alle edicole, bensì complementare. L’idea di Riffeser è quella di avere una forte ramificazione e di estendere in maniera capillare i distributori. Tra le ipotesi è emersa anche la volontà di installarli anche lungo la rete autostradale. Ma torniamo al distributore. In quello installato nella struttura ospedaliera estense, sono presenti 22 testate, di cui sei quotidiani. Ogni mattina un operatore della distribuzione sostituisce i prodotti e, specie sui periodici, in base ai consumi valuterà l'inserimento e la sostituzione di alcune testate. Il monitoraggio sul consumo, così come sul reso, è continuo e costante tanto più che il distributore - realizzato dall'azienda Manea vending - permette di controllare il tutto a distanza. Ogni slot contiene otto copie per singola testata, distribuite dal gruppo Artoni (l’amministratore delegato, Cristiano Artoni era presente alla cerimonia di inaugurazione ed è stato ringraziato da Riffeser per l’impegno profuso nell’operazione). “È fondamentale in questo impegno – ha concluso Riffeser – la collaborazione delle Istituzioni e degli Enti pubblici locali, ai quali è importante si aggiungano le iniziative della società civile e del mondo dell’impresa. L’iniziativa del Cavaliere del Lavoro Patrizio Bertelli che ad Arezzo ha comprato un’edicola storica salvandola dalla chiusura è un esempio di come il mondo dell’impresa può essere anch’esso utilmente al fianco della buona informazione e dei cittadini, avvicinando l’una agli altri, nell’interesse comune”.

Particolarmente soddisfatta per la presenza del distributore automatico a Cona, anche la direttrice generale Monica Calamai. "Il rapporto tra le aziende sanitarie e la stampa – così Calamai - è molto importante e deve essere improntato a correttezza e chiarezza di rapporti. E più in generale è fondamentale per le pubbliche amministrazioni, e in particolare per quelle sanitarie, raccontare se stesse, in modo da dare sempre più informazioni e strumenti alla cittadinanza in un'ottica di empowerment dell'utente. Allo stesso modo sono importanti i progetti di accoglienza che stiamo portando avanti di cui il distributore stampa di oggi è un esempio". Insomma, l’odore della carta stampata torna tra le mura di Cona. Scusate se è poco.

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