Venerdì 19 Aprile 2024

Dipendenti pubblici, è boom di malattie e visite fiscali. Aumenti anche nel privato

Lo attestano i dati del secondo e terzo trimestre 2022 dell'osservatorio malattie dell'Inps

Medico

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Roma, 21 febbraio 2023 - E’ boom di richieste di malattia tra i dipendenti pubblici. Questo è ciò che emerge  dall'aggiornamento dell'Osservatorio Polo unico di tutela della malattia dell'Inps. Nel secondo semestre del 2022 sono state infatti effettuate quasi 560mila visite fiscali, mentre nel terzo trimestre ne sono state effettuate circa 278mila, con un aumento del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale andamento si rileva in entrambi i settori, con un maggiore incremento nel privato (+10%) rispetto al pubblico (+5,6%).

​Le visite fiscali

Con riferimento alla distribuzione territoriale, il Centro è l'area che presenta una maggiore variazione del numero di visite effettuate (+13,8%). Al nord il maggior incremento di visite è nel settore pubblico (+13,2%). Si riscontra inoltre un maggior aumento del numero di visite per gli uomini (+9,8%) e per la fascia di età al di sotto dei 30 anni (+17,3%).

I lavoratori principalmente interessati agli accertamenti medico fiscali sono gli assicurati del settore privato e i pubblici del Polo unico per i quali possono essere effettuate visite su richiesta dell'azienda o disposte d'ufficio dall'Inps.  

Pubblico e privato: dove ci si ammala di più

Ma, almeno, nel quarto trimestre 2022 sono state effettuate complessivamente 280mila visite fiscali, in diminuzione del 10% rispetto al quarto trimestre 2021. Tale diminuzione risulta più accentuata per le visite eseguite nel settore privato rispetto a quello pubblico (-12,5% vs -8,6%).

Il calo più forte è al Sud (-12,7% vs -6,5% del Nord e -9,9% del Centro) mentre, con riferimento al genere, la diminuzione ha riguardato soprattutto le donne (-10,4% vs -9,5% uomini). Ad essere maggiormente sottoposti al controllo fiscale sono stati i lavoratori fino a 29 anni (+5,9%) con prevalenza del settore pubblico. Mentre, per le altre classi d'età, si è registrata una diminuzione che si attesta all'11%.

Covid e influenza

I dati in aumento sono probabilmente da ricollegarsi alle infezioni da Covid. Ricordiamo infatti che a inizio del 2022 c’è stato il boom di contagi con la variante Omicron e un altro picco si è successivamente registrato durante l'estate del 2022. L'Inps sottolinea comunque che su base congiunturale negli anni precedenti la pandemia, tra il terzo e il quarto trimestre si è sempre verificato un aumento dei certificati di malattia di circa il 50%, dovuto alla stagionalità dell'evento. 

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