Mercoledì 24 Aprile 2024

Dichiarazione dei redditi con 730 nel 2022: tutte le scadenze

L’Agenzia delle entrate ha recentemente pubblicato il nuovo modello 730 per il 2022. Vediamo e copiamo come poterlo compilare.

Modello 730

Modello 730

L’Agenzia delle entrate ha recentemente pubblicato il nuovo modello 730 per il 2022 con le relative istruzioni di compilazione. Le novità sulla dichiarazione dei redditi sono diverse e riguardano soprattutto bonus, detrazioni e agevolazioni fiscali riconosciute a lavoratori dipendenti e pensionati. Vediamo, quindi, quali sono i cambiamenti e le scadenze per la dichiarazione dei redditi 2022

Informazioni inserite nel 730 precompilato

Ogni anno molti cittadini italiani devono compilare la dichiarazione dei redditi per l’Agenzia delle entrate. In particolare il 730 riguarda: 

  • i pensionati o lavoratori dipendenti (compresi i lavoratori italiani che operano all’estero);
  • chi percepisce indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente (es. integrazioni salariali, indennità di mobilità);
  • soci di cooperative di produzione e lavoro, di servizi, agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli e di piccola pesca;
  • sacerdoti della Chiesa cattolica;
  • giudici costituzionali, parlamentari nazionali e altri titolari di cariche pubbliche elettive (consiglieri regionali, provinciali, comunali ecc.);
  • persone impegnate in lavori socialmente utili; 
  • produttori agricoli esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei sostituti d’imposta, Irap e IVA;
  • lavoratori con contratto di lavoro a tempo determinato per un periodo inferiore all’anno.

Quindi, come si può vedere, si tratta di una vasta fetta di popolazione. Ma vediamo ora più nello specifico quali sono le informazioni che richiede la dichiarazione dei redditi per il 2022

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta: familiari a carico, redditi di lavoro dipendente o di pensione, ritenute IRPEF, trattenute di addizionale regionale e comunale, credito di imposta APE, compensi di lavoro autonomo occasionale, dati di locazioni brevi;
  • gli oneri deducibili o detraibili comunicati all’Amministrazione finanziaria: spese sanitarie, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi per i lavori domestici ecc.;
  • alcune informazioni della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria, ad esempio le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari, i pagamenti e le compensazioni effettuate con F24.

Si tratta, quindi, di informazioni utili all’Agenzia delle entrate per poter calcolare il proprio patrimonio e verificare a quali sgravi, bonus e detrazioni fiscali si ha diritto. 

 

Modello 730
Modello 730

 

Novità sul 730 nel 2022

Con un apposito provvedimento pubblicato il 14 gennaio, l’Agenzia delle entrate ha approvato il modello 730 per il 2022. Insieme ad esso, sono state pubblicate anche le istruzioni di compilazione. In particolare la dichiarazione può essere compilata e inviata secondo due modalità:

  • direttamente dal contribuente, se si tratta di 730 precompilato, all’Agenzia delle entrate; 
  • tramite il Caf - Centro di assistenza fiscale - o un professionista abilitato, come il commercialista, oppure tramite il proprio sostituto d’imposta, se presta assistenza fiscale, sia se il modello è ordinario o precompilato.

Nella maggioranza dei casi il punto di riferimento per la compilazione del 730 è il Caf che segue passo passo ogni punto e richiesta dell’Agenzia dell’entrate. In questo modo il contribuente è sicuro della stesura corretta del modulo, affidandosi a persone competenti e del mestiere. Inoltre, un grande vantaggio dato dal patrocinato è il servizio gratuito, in quanto esso viene retribuito dallo Stato in base alle pratiche svolte: ogni punto pratica equivale a circa 35 euro.

Vediamo ora, invece, quali sono le novità e gli sgravi fiscali a cui si può avere diritto nel 2022, dopo aver consegnato il 730: 

  • bonus Irpef (ex bonus Renzi): dall’anno d’imposta 2021 l’importo annuale del trattamento integrativo e dell’ulteriore detrazione è aumentato a 1.200 euro;
  • credito d’imposta prima casa: under 36, è possibile la fruizione in dichiarazione del credito d’imposta maturato dagli under 36 con ISEE non superiore a 40.000 euro per l’acquisto della prima casa assoggettato ad IVA;
  • superbonus 110: dall’anno d’imposta 2021, per le spese per l’abbattimento delle barriere architettoniche sostenute congiuntamente agli interventi sismabonus e ecobonus, è possibile fruire dell’aliquota maggiorata del 110%;
  • colonnine di ricarica veicoli elettrici: per gli interventi di installazione delle colonnine di ricarica iniziati nel 2021 sono previsti dei nuovi limiti di spesa;
  • recupero del patrimonio edilizio: è possibile fruire della detrazione del 50% prevista per il recupero del patrimonio edilizio anche per le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione;
  • bonus mobili: per il 2021 è innalzato a 16.000 euro il limite massimo delle spese per cui è possibile fruire della relativa detrazione.

Attraverso, quindi, la consegna del 730 è possibile usufruire, se si hanno i giusti requisiti, a diversi sgravi economici. In particolare, il superbonus è tra gli incentivi che più interessano i cittadini italiani. Infatti, ristrutturando le proprie case si ha la possibilità di ottenere il 110% su quanto si è investito, in questo modo si aiutano le famiglie ma anche, e soprattutto, le aziende. Una soluzione quindi che è stata ben accolta e che si spera possa essere rinnovata ancora nei prossimi anni.

 

Modello 730
Modello 730

 

Anche il credito d’imposta sulla prima casa è una grande agevolazione. Infatti, secondo il decreto Milleproroghe, sono nuovamente sospesi fino al 31 marzo 2022 i termini entro i quali devono essere posti gli adempimenti richiesti dalla legge per non perdere le agevolazioni sulla prima casa. In particolare, per gli acquisti effettuati prima del 23 febbraio 2020, i termini sospesi riprenderanno a decorrere dal 31 marzo 2022, mentre per quelli effettuati in data successiva, inizieranno a decorrere dal 1° aprile 2022. Si tratta di un’agevolazione con un’imposta di registro al 2% (anziché 9%) con un minimo di 1.000 euro e un’imposta ipotecaria e catastale pari a 50 euro. Non è dovuta, invece, l'imposta di bollo. 

Gli immobili agevolabili sono quelli classificati o classificabili nelle seguenti categorie catastali: A/2 (abitazioni di tipo civile); A/3 (abitazioni di tipo economico); A/4 (abitazioni di tipo popolare); A/5 (abitazione di tipo ultra popolare); A/6 (abitazione di tipo rurale); A/7 (abitazioni in villini); A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi). Sono escluse infine le abitazioni di lusso: le abitazioni che rientrano nelle categorie catastali A/1 (abitazioni di tipo signorile), A/8 (abitazioni in ville) e A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico). È sospeso, inoltre, anche il termine per il riacquisto della prima casa ai fini della fruizione del credito d’imposta previsto. 

Scadenze 730

La dichiarazione dei redditi di quest’anno deve essere consegnata entro e non oltre il 30 settembre 2022 per chi consegna in autonomia. Per quanto riguarda invece il Caf e i professionisti abilitati, loro devono rispettare altre date di scadenza che dipendono dalla presentazione del 730 del contribuente all’ente di riferimento. Vediamole: 

  • 15 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente entro il 31 maggio;
  • 29 giugno per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 20 giugno;
  • 23 luglio per quelle presentate dal contribuente dal 21 giugno al 15 luglio;
  • 15 settembre se presentate dal contribuente dal 16 luglio al 31 agosto;
  • 30 settembre di ciascun anno, per le dichiarazioni presentate dal contribuente dal 1° al 30 settembre.

Dunque, sono confermate le scadenze dell’anno 2021. Il Caf e i professionisti devono consegnare al contribuente, prima della trasmissione della dichiarazione: copia della dichiarazione dei redditi elaborata e il relativo prospetto di liquidazione, in modo che il contribuente possa avere un’idea degli incentivi che gli spettano