Decreto Sostegno: fondi alle imprese e 2 miliardi per i vaccini

La bozza del provvedimento: blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno

Due miliardi per i vaccini dal Decreto Sostegno (Imagoeconomica)

Due miliardi per i vaccini dal Decreto Sostegno (Imagoeconomica)

Roma, 3 marzo 2021 - Proroga del divieto di licenziamento al 30 giugno, con la cassa integrazione allungata per tutto il 2021. Contributi a fondo perduto per circa 2,7 milioni di imprese e partite Iva che hanno avuto cali di fatturato nel 2020 di almeno il 33 per cento per un totale di circa 10-12 miliardi di euro (sui 32 miliardi previsti dall’ultimo extra-deficit votato dal Parlamento). Rinvio a fine aprile dell’invio delle cartelle esattoriali sospese, con varo del saldo e stralcio per quelle in "magazzino" fino al 2015. Mentre altri due miliardi saranno destinati alla sanità, a partire dai vaccini (che si potranno vendere anche in farmacia). Il tutto con l’aggiunta del rilancio dei congedi parentali e dei bonus baby sitter per i genitori che lavorano e che devono tenere i figli a casa per la chiusura delle scuole. 

Il bollettino Covid di oggi 3 marzo

Sono questi i pilastri del Decreto Sostegno, il primo dell’era Draghi, che sarà varato nei prossimi giorni, al massimo la settimana prossima, in connessione con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm: anche se, ma solo sul piano della tecnica legislativa, non si esclude che il provvedimento possa essere diviso in due pacchetti distinti. Ma andiamo con ordine. 

Fondo perduto per imprese

La bozza del nuovo provvedimento in cantiere prevede che circa 10-12 miliardi siano destinati agli aiuti alle imprese e alle partite Iva (l’intervento è per 2,7 milioni di soggetti) che hanno subito cali di fatturato nel 2020 nel confronto con il 2019. Il pacchetto prevede una serie di cambiamenti rispetto alle precedenti edizioni: l’eliminazione dei codici Ateco e la previsione di indennizzi per imprese e professionisti con fatturato fino a 5 milioni di euro. Gli aiuti, nello specifico, contemplano aiuti per chi dimostri la perdita del 33 per cento della media mensile del fatturato dell’anno 2010 rispetto alla media mensile del fatturato 2020.

Le fasce di indennizzo ipotizzate sono le seguenti: 30% della perdita di fatturato con un fatturato fino a 100 mila euro annuo; 25% della perdita di fatturato con un fatturato da 101 mila a 400 mila euro annuo; 20% della perdita di fatturato con un fatturato da 401 mila a 1 milione euro annuo; 15% della perdita di fatturato con un fatturato da 1 milione 5 milioni di euro annuo. E’ anche previsto l’indennizzo per le start up ancora in valutazione. Così come dovrebbero essere stanziati 600 milioni addizionali per le attività della filiera della neve. 

Passando alle modalità di erogazione si prevede l’utilizzo di una nuova piattaforma Sogei, con la previsione di erogare i contributi al massimo entro il 30 aprile. A erogarli sarebbe comunque l’Agenzia delle Entrate guidata da Ernesto Maria Ruffini, una struttura che ha dato prova di efficienza e rapidità per i contributi del 2020. 

Blocco dei licenziamenti allungato a giugno 

Il capitolo lavoro del decreto contempla il rifinanziamento della cassa integrazione non più a settimane ma per tutto l’anno. Mentre per i licenziamenti la previsione è di spostare al 30 giugno la scadenza del blocco dei licenziamenti

Rinvio delle cartelle e stralcio 

Si prevede innanzitutto la proroga della sospensione fino al 30 aprile (stato emergenziale) dell’invio di nuove cartelle e avvisi fiscali, oltre che del pagamento delle rate della “rottamazione ter” e del “saldo e stralcio”. Ma in ballo ci sarebbe anche una soluzione più strutturale per svuotare il cosiddetto «magazzino» delle vecchie pratiche, che contiene circa 130 milioni di atti. Si ipotizza, nello specifico, lo stralcio per le cartelle degli anni 2000-2015 fino a 5000 euro, cifra comprensiva di sanzioni e interessi. Sarebbero circa 60 milioni di cartelle, per un costo di un miliardo nel 2021 e 1 miliardo nel 2022.

Vaccini anche in farmacia 

Il decreto destina due miliardi al capitolo sanità: per vaccini, antivirali, trasporto, con la previsione di arrivare alla somministrazione anche presso le farmacie, oltre che presso i medici di famiglia.

Il ritorno dei congedi parentali straordinari

Duecento milioni, infine, dovrebbero servire per finanziare una nuova tranche di congedi straordinari per i genitori che hanno figli fino a 14 anni in Dad o in quarantena.