Giovedì 18 Aprile 2024

Popolare di Bari, ok al salvataggio: il governo stanzia 900 milioni

Varato il decreto che prevede la creazione di una Banca di investimento per il Sud

Il premier Giuseppe Conte (Ansa)

Il premier Giuseppe Conte (Ansa)

Roma, 15 dicembre 2019 - Il governo mette sul piatto 900 milioni per salvare Banca Popolare di Bari. E' scritto nella bozza del decreto legge approvato in tarda serata dal Consiglio dei ministri che si è riunito per affrontare il dossier sull'istituto commissariato da Bankitalia. Nel dettaglio, il provvedimento governativo prevede un finanziamento ad Invitalia "fino ad un importo complessivo massimo di 900 milioni per il 2020", per rafforzare il patrimonio di Mediocredito Centrale "affinché questo promuova, secondo logiche di mercato, lo sviluppo di attività finanziarie e di investimento, anche a sostegno delle imprese nel Mezzogiorno, da realizzarsi anche attraverso il ricorso all'acquisizione di partecipazioni al capitale di società bancarie e finanziarie, e nella prospettiva di ulteriori possibili operazioni di razionalizzazione di tali partecipazioni".

UNA 'BANCA DI INVESTIMENTO' - Il primo dei tre articoli della bozza stabilisce nello specifico la creazione di una Banca di Investimento, che nascerebbe dalla 'scissione' delle acquisizioni fatte da Mediocredito Centrale. La sua costituzione passerà attraverso un ulteriore decreto con il quale il Ministero dell'Economia acquisirà attività e partecipazioni, con l'intero capitale sociale, senza dovere alcun corrispettivo. Le operazioni saranno realizzate in un regime di esenzione. Sottolineando la "dimensione eccessivamente contenuta" degli istituti del meridione, il governo auspica che il decreto possa "contribuire a ridurre il divario di sviluppo economico tra il Mezzogiorno e le regioni del Centro-Nord". 

I FONDI - Le risorse per l'operazione arrivano dal fondo del ministero dell'Economia destinato "alla partecipazione al capitale di banche e fondi internazionali". Più precisamente sono "iscritte sul capitolo 7175 dello stato di previsione del ministero dell'Economia e delle Finanze", rifinanziato per il 2020 "con la Sezione II" della legge di bilancio approvata nel 2018.

"Conte chiederà informazioni a Bankitalia" 

In Consiglio si è parlato anche di Banca d'Italia, chiamata in causa tanto dai 5 Stelle quanto dalla Lega. "Vogliamo sapere da chi doveva sorvegliare cosa è emerso in questi anni - tuonava due giorni fa Luigi Di Maio - Quante sono state le ispezioni di Bankitalia negli ultimi tre anni? Cosa è emerso?". Oggi l'invettiva di Matteo Salvini: "Se qualcuno non ha vigilato, e penso ai vertici di Banca d'Italia, ne deve rispondere. E spero che il cambio dei vertici passi per il Parlamento".  Nel Cdm Conte avrebbe assicurato che si informerà sulle azioni che Bankitalia metterà in campo per accertare le responsabilità dei vertici della Banca Popolare di Bari.

REGIONE PUGLIA - Intanto la Regione Puglia si rende disponibile a "un intervento diretto nel capitale della compagine che dovrà condurre il salvataggio della Banca". Questo al fine di tutelare "con ogni mezzo azionisti, correntisti, dipendenti e creditori". Lo dichiara con una nota il governatore Michele Emiliano, informando di aver provveduto a scrivere personalmente al premier Conte prima dell'inizio del Cdm di oggi. 

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