Roma, 16 settembre 2024 – Il governo sta mettendo mano alla revisione della disciplina che regola l’ingresso dei lavoratori stranieri in Italia. E, in vista della messa a punto del nuovo provvedimento, le associazioni dei datori di lavoro domestico si mobilitano. In prima fila l’Assindatcolf, che lunedì 23 settembre parteciperà in rappresentanza della Federazione Fidaldo alla riunione convocata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Con il puntuale obiettivo, come spiega il suo presidente, Andrea Zini, di “uscire dal rigido sistema delle quote e superare la logica del click day, prevedendo, per il lavoro domestico, la possibilità di avanzare domanda in qualsiasi momento dell’anno sulla base del fabbisogno delle famiglie, che non è programmabile”. Il perché della richiesta è presto detto: “I decreti flussi - spiega Zini - sono strumenti inadeguati, oltre che obsoleti. Tuttavia, per un comparto in cui quasi il 70% della forza lavoro è straniera, sono un ‘male necessario’. Abbiamo bisogno del prezioso contributo dei cittadini non comunitari, ma prevedendo delle regole ad hoc che consentano di presentare domanda in qualsiasi momento dell’anno: questa è la nostra principale richiesta”. Ma non è detto che questa ipotesi passi. “E, qualora, non venisse accolta – prosegue – chiederemo almeno che, così come già avviene per l’agricoltura, anche per il comparto domestico le quote possano essere gestite direttamente dalle associazioni datoriali più rappresentative ma adeguandole al reale fabbisogno delle famiglie, che non corrisponde minimamente a quello previsto, ovvero sole 9.500 quote per l’anno 2025, per di più da dividere con il settore socio sanitario. Al contrario, secondo le nostre stime - contenute nel Rapporto 2024 Family (Net) Work - ne servirebbero quasi il doppio, 18.626 solo per il prossimo anno. Il Governo faccia presto: il prossimo click day, nonché ultimo della programmazione triennale, è dietro l’angolo, a febbraio, e alle famiglie servono regole e tempistiche certe”.
EconomiaDecreto flussi, Assindatcolf al governo: urgente superare click day per lavoro domestico